Kai Havertz dei protagonisti europei è stato quello, senza dubbio, molto silenzioso. Poche chiacchiere, molti fatti: è un under 23 ancora tutto da vedere.
La Germania di questa edizione di Euro 2020 oltre al fattore multietnico ha avuto tanta gioventù da mostrare. Certo, non ha avuto un centravanti all’antica, ma si è ben difesa con tanti calciatori offensivi che spesso si sono alternati al gol.
Tra questi, Kai Havertz ha continuato il suo percorso di maturazione. Attaccante più lungo che largo, quasi la prosopopea di chi ha definito la Germania come bisognosa di un elemento da spazio.
Havertz è un elemento offensivo di grande potenzialità, non è un caso che sia già agli europei ed abbia raggiunto alcuni piccoli record con la sua nazionale. Intanto ha esordito a 20 anni, superando per precocità Franz Beckembauer, e in Germania questo è un dato da sottolineare. Poi, è stato il più giovane a siglare una rete nelle competizioni europee, anche ciò va visto in ottica positiva.
Soprattutto, è un elemento che dimostra di poter migliorare gara dopo gara. Al di là delle fortune collettive, Kai Havertz è un calciatore dal futuro assicurato.
La serenità del calciatore è dovuta anche al rapporto con gli animali, sul suo profilo Instagram notiamo come il tedesco sia spesso in compagnia di un cucciolo, o addirittura in una fattoria. Quasi a dimostrazione di come il benessere con gli amici a quattro zampe sia un toccasana, utile ad allungargli una già proficua ma giovane carriera.
Che è già abbastanza lunghina, proprio per la capacità dell’attaccante di sapersi inserire benissimo da giovanissimo. Nel Bayer Leverkusen ha raccolto 118 presenze in Bundesliga corredate da 38 reti, praticamente la media è stata di un gol ogni tre partite.
Un rapporto con il Bayer Leverkusen di gran rispetto, la cessione al Chelsea è stata un po’ uno spartiacque di carriera. Perché gli inglesi si sono presentati in Germania con un assegno di 71 milioni più bonus, a queste cifre nessuno avrebbe detto di no al trasferimento.
L’ambientamento in Premier League e nel club di Roman Abramovich è stato discreto. 45 presenze stagionali e 9 gol, l’ultimo sicuramente il più pesante e bello da festeggiare. Nella finale di Champions League il suo allungo è valso la coppa dalle grandi orecchie, era il protagonista inatteso ma quello poi alla fine risultato fondamentale.
Un altro merito di Thomas Tuchel, oltre ad aver blindato la difesa del Chelsea, è di aver ridato la fiducia a Kai Havertz, se a 22 anni si realizza un gol in finale vuol dire che la stoffa c’è.
Lo sta capendo anche la Germania, con la nazionale sinora 18 presenze e 4 gol, e un mondo ancora tutto da scoprire. Perché la prossima stagione potrebbe già essere quella della consacrazione.