I segreti di Gareth Southgate, l’uomo del destino per gli inglesi: moglie, figli e quello stile inimitabile.
Prima di Euro 2020, Gareth Southgate in Inghilterra era sinonimo solo di rigore sbagliato. Indimenticabile il suo errore dal dischetto negli Europei di casa del 1996, che decretò la sconfitta britannica contro la Germania e la realizzazione di un vero incubo. Ma oggi quel momento da incubo sembra appartenere a un’altra era.
Se c’è un uomo amato dagli inglesi alla vigilia dopo la cavalcata della squadra a Euro 2020, è proprio lui, Gareth Harold Southgate, difensore ed ex tripla bandiera, di Crystal Palace, Aston Villa e Middlesbrough. Nato il 3 settembre 1970, è diventato ct dell’Inghilterra nel 2013, restando per tre anni sulla panchina dell’Under 21 per poi essere promosso alla guida della Nazionale maggiore nel 2016.
Un exploit improvviso, dopo che nella sua carriera da tecnico nei club aveva collezionato solo quattro stagioni al Boro e chiudendo la sua avventura con una retrocessione e un esonero. Non proprio un palmares invidiabile per un commissario tecnico. Eppure, la scelta di affidargli la panchina dei Tre Leoni è stata forse la più saggia nella storia della Football Association.
Complice anche il fiorire di talenti che sta attraversando il calcio inglese, finora il suo lavoro è stato fin qui superiore ad ogni aspettativa, con un quarto posto al Mondiale 2018 e una straordinaria finale a Euro 2020. Ma qual è il suo segreto?
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Ad aiutarlo nella sua carriera è stata sicuramente la grande donna al suo fianco, Alison Southgate, sposata nel 1997 e rimasta sempre lontano dai riflettori. Piuttosto che approfittare della sua posizione per entrare con qualche ruolo nel mondo del calcio o dello spettacolo, la signora ha preferito dedicarsi all’educazione dei loro due figli, Mia e Flynn.
Per il resto, il buon Gareth preferisce dedicarsi a poche ma precise passioni nella sua vita al di fuori del campo. Ama lo sport americano, che studia anche per preparare nuovi schemi, specialmente su calcio piazzato. Ma a renderlo particolarmente iconico agli occhi dei suoi fan è anche il suo stile impeccabile. Elegantissimo nel vestire, è diventato per molti l’allenatore col gilet.
Ai Mondiali di Russia 2018 si presentò infatti in panchina sempre con un panciotto blu vintage ma di gran fascino. Un capo d’abbigliamento che gli ha portato particolarmente fortuna, e anche introiti extra da non sottovalutare. Secondo il Sun, grazie al gilet guadagnò addirittura 200mila sterline in diritti d’immagine. Niente male, no?