Numeri e curiosità delle finali degli europei sono pronti per essere infranti anche nel match di stasera. Soprattutto in fatto di record di velocità… Italia e Inghilterra possono entrare nella storia.
Ci potrà essere un vento particolare per quanto riguarda le curiosità, con numeri e soluzioni che legano a tutte le finali degli europei. Perché, in effetti, sono spesso i record ad essere infranti quando l’attenzione è riversata altrove, dando ai numeri anche la relativa importanza.
Le curiosità per le finali degli europei si incrociano, perché stasera ci sarà un grande spettacolo a Wembley e tutti saranno davanti agli schermi. Cercando di capire se in questa edizione verranno infranti alcuni tabù.
Partiamo dal primo. Solitamente nelle finali degli europei non si va in gol prima dei 14 minuti: il record del gol più veloce va attribuito a David Silva. Ce lo ricordiamo bene, fu il primo dei quattro gol con cui la Spagna sconfisse l’Italia nella finale del 2012.
14 minuti, quindi, per un gol veloce sono anche … tanti. Stasera si potrebbe tentare di infrangere questo tabù, tutto dipenderà anche dalle difese. In particolar modo, queste ultime sono protagoniste. Le finali degli europei si vincono con numeri importanti perché non prendere gol è fondamentale, soprattutto all’ultimo atto. Italia e Inghilterra garantiscono un muro granitico.
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Gol importanti e protagonisti inattesi
La capacità di non prendere gol è basilare per la vittoria. Dal 2004, infatti, chi segna per primo conquista la contesa. I numeri sono lampanti, dalla Grecia in poi tutte le squadre trionfanti non hanno subito gol in finale. Per avere un gol/gol dobbiamo tornare al 2000, ovvero a quel Francia-Italia risolto da David Trezeguet. L’unico juventino ad andare in gol in una finale, l’altro fu Michel Platini nel 1984, che segnò nove gol in una singola edizione (l’unica curiosità infrangibile stasera, praticamente).
La curiosità riguardando i calciatori passati per l’Italia è che… ben sei gol sono arrivati da giocatori che hanno militato – prima o dopo – nel Milan. Dal 1988 con la coppia Gullit e Van Basten, che decisero la contesa contro l’Urss. Poi la doppietta di Oliver Bierhoff, che fece rimontare la Germania contro la Cecoslovacchia. E i due gol di Fernando Torres, a Milano poco più di una comparsa. Ma ha un record comunque importante: ha siglato due gol in due finali diverse, nel 2008 e nel 2012.
A proposito di finali. Quattro volte sono stati decisivi i supplementari, una sola volta ai rigori. In particolar modo, l’extra time è stato necessario alla Francia nel 2000 e al Portogallo cinque anni fa, per ricordare le epoche più decenti.
Stasera, quindi, altro appuntamento per la storia. Numeri, curiosità e incroci per le finali degli europei si arricchiranno di una nuova pagina gloriosa.