Rashford, Sancho e Saka sono stati presi di mira dai tifosi inglesi e sono stati vittime di razzismo: la condanna del Primo Ministro.
Il commissario tecnico Southgate ha deciso di far entrare Rashford e Sancho a pochissimi minuti dal termine del secondo tempo supplementare, esclusivamente per i calci di rigore. Una scelta coraggiosa, visto che i giocatori sono entrati a freddo con un solo scopo. Risultato? Gli errori dal dischetto sia dell’uno che dell’altro. E a completare l’opera, anche Saka ha sbagliato il tiro decisivo, neutralizzato da Donnarumma.
Sulle spalle dei tre giocatori c’era il peso enorme di un intero Paese che chiedeva di riportare a casa il “calcio”. L’Inghilterra non ha mai vinto gli Europei e questa poteva essere l’occasione giusta. Ma fortunatamente per gli Azzurri, le cose sono andate diversamente.
Tuttavia, a fine partita e a seguito degli errori dai calci di rigori, molti tifosi hanno insultato e offeso con frasi razziste Rashford, Sancho e Saka. Ingiurie che non sono passate inosservate alla Football Association e al Presidente Boris Johnson.
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Il Primo Ministro del Regno Unito ha voluto ringraziare la Nazionale inglese per il percorso del torneo, ma è stato costretto a dover aprire una parentesi contro gli episodi di razzismo nei confronti di Rashford, Sancho e Saka.
Boris Johnson ha scritto sui social: “I calciatori di questa squadra meriterebbero di essere lodati come eroi, non insultati con frasi razziste sui social. I responsabili di questo spaventoso abuso dovrebbero vergognarsi di sé stessi”
Anche la FA ha preso posizione in merito a quanto accaduto dopo Italia-Inghiltera: “Condanniamo ogni tipo di discriminazione – poi si sottolinea – Faremo il possibile per proteggere i calciatori presi di mira e puniremo severamente i responsabili“.