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Calcio

Nazionale, la sfilata della discordia: il prefetto di Roma contro gli Azzurri

E’ scoppiata la polemica per la festa della Nazionale e la sfilata con il pullman scoperto per le strade di Roma: non c’era l’autorizzazione.

La sfilata in pullman della Nazionale (GettyImages)

Scoppia la polemica per la festa degli Azzurri dopo la vittoria degli Europei. La Nazionale ha organizzato una sfilata sul pullman scoperto per le strade di Roma dopo la visita a Mario Draghi a Palazzo Chigi. Tuttavia, in un primo momento le autorità avevano negato il permesso ai calciatori di poter organizzare questa parata per motivi di ordine pubblico e per evitare assembramenti.

Ovviamente, la gente era già riversata per le strade della Capitale e non aspettava altro che gli eroi di Wembley. E’ stato difficile – se non impossibile – far rispettare distanziamento e regole. Alcuni giocatori, tra cui Leonardo Bonucci, avrebbero provato a mediare direttamente con il personale in servizio d’ordine per avere l’ok. Secondo quanto dichiara il prefetto di Roma al Corriere della Sera la sfilata della Nazionale sul pullman scoperto non sarebbe dovuta mai essere organizzata: non c’era il via libera.

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Prefetto di Roma: “Sfilata Nazionale non autorizzata”, ma il permesso è arrivato

Leonardo Bonucci (GettyImages)

Leonardo Bonucci, prima di salire sul bus diretto verso Palazzo Chigi, parlava animatamente con alcuni funzionari statali per avere l’approvazione dell’uso del bus. I calciatori avevano voglia di festeggiare il titolo europeo, così come i sostenitori giunti per le strade di Roma. Tuttavia, il prefetto di Roma Matteo Piantedosi ha negato il permesso: “I patti non sono stati rispettati. Avevamo spiegato alla FIGC che non c’erano le condizioni per organizzare la sfilata della Nazionale con il pullman, bisognava evitare gli assembramenti – spiega al quotidianoEra forte la volontà dei calciatori di girare per la città. Non si è potuto far altro che prendere atto della situazione e gestirla nel miglior modo possibile“.

Istituzioni contro calciatori: 0-1. Il prefetto è rimasto deluso dall’atteggiamento della Federcalcio e dei giocatori: “Siamo profondamente amareggiati per la mancanza di rispetto – poi aggiunge – Spero che l’Italia vinca i prossimi Mondiali: tratteremo direttamente con loro“. Eppure, lo stesso Bonucci finito nell’occhio del ciclone, ha dichiarato sui suoi canali social dopo la parata che il permesso è arrivato: “Siamo riusciti a festeggiarlo, ringraziamo chi ce lo ha permesso“.

 

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Leonardo Zullo