Otto scudetti e otto mister: la Serie A usa numeri fissi

Otto scudetti per i mister, otto riconferme in panchina. È un po’ anche un gioco numerico la composizione delle panchine per gli allenatori in Serie A.

Allegri in trionfo - Getty Images
Max Allegri celebra da mister uno dei suoi scudetti – Getty Images

Il gioco del destino colloca i mister in strane curiosità. Prima ancora di cominciare, gli allenatori partono in partenza con dati e numeri spesso a incoraggiare i tifosi, altre volte con tabù da infrangere.

Si parte, intanto, dal conteggio degli scudetti, la carriera dei mister italiani è spesso costellata da successi in Italia ed Europa. Non avendo Carlo Ancelotti o Antonio Conte (ma nemmeno Fabio Capello), il miglior vincitore di scudetti è senza dubbio Massimiliano Allegri. Che nel periodo juventino fece cinque su cinque, aggiungendo anche qualche Coppa e Supercoppa Italia, nonché due finali di Champions League.

Non a caso, è stato richiamato dopo due stagioni a casa. Perché gli scudetti sono il pane quotidiano della Juventus, chi ha il ruolo di mister in bianconero ha questa dolce condanna addosso.

L’ultimo a vincere un torneo con i bianconeri è stato Maurizio Sarri, il suo scudetto fu quello meno festeggiato, sentendo proprio le parole dell’attuale tecnico della Lazio. Che vorrà, quindi, stupire e chissà puntare veramente al titolo. Con il Napoli lo sfiorò… e lo perse nell’albergo, mai tale dichiarazione fu così enfatizzata dal popolo del web.

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Due titoli vs… zero titoli

Josè Mourinho saluta - Getty Images
Josè Mourinho ha in mano due degli otto titoli globali in campo per la Serie A – Getty Images

Sul podio degli allenatori con scudetti già cuciti c’è Josè Mourinho. Che vinse due titoli italiani con l’Inter nel 2009 e nel 2010, ma rimane nella storia soprattutto per il famigerato triplete. Parlare di scudetti a Roma è eresia o quasi, ma sicuramente il mister lusitano vorrà stupire l’ambiente giallorosso.

Otto gli scudetti sommando i tre mister citati e … otto le riconferme in panchina. Partendo da chi lotterà per la Champions League, come Gian Piero Gasperini e Stefano Pioli. Il mercato darà ulteriori garanzie ai tecnici di Atalanta e Milan, che sanno di dover ben figurare soprattutto in Europa.

Tra le riconferme, poi, bisogna guardare più in basso, perché statisticamente le prime dieci hanno cambiato otto allenatori, tanto per tornare sul numero in questione.

Il Bologna, invece, ha trattenuto Sinisa Mihajlovic, nonostante qualche spiffero di malumore. Il Cagliari invece riparte da Leonardo Semplici, ed è una scelta sicuramente di buon senso.

Il Genoa è pronto a una nuova avventura con Davide Ballardini, sarebbe già un’impresa vederlo arrivare dall’inizio alla fine del campionato senza un esonero in Liguria. Di salvezza parla anche il confermato allenatore dell’Udinese, Luca Gotti. Per non parlare di Fabrizio Castori alla Salernitana e Paolo Zanetti al Venezia, squadre che in massima serie mancavano da vent’anni circa.

In una Serie A che, nelle zone calde, non ha grandissimi fenomeni, basterebbe fare solo un percorso discreto, arrivando al famigerato punto a partita di media.

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