Victor Osimhen ha una storia molto particolare alle spalle: dall’infanzia in Nigeria al Napoli, le curiosità sul bomber azzurro.
Comincia la stagione del Napoli con la gara contro la Bassa Anaunia, squadra di promozione del Trentino Alto-Adige. Uno dei protagonisti assoluti della formazione azzurra sarà Victor Osimhen, che ha cominciato dal giorno zero a lavorare con Luciano Spalletti. E’ senza dubbio la star del gruppo, almeno per il momento, visto la mancanza di Lorenzo Insigne, Piotr Zielinski, Dries Mertens e altri ancora.
Il bomber nigeriano ha avuto un’infanzia complicata, ma grazie al calcio è riuscito ad emergere e ribaltare il suo destino. Nato a Lagos nel 1998, ha cominciato la sua carriera calcistica all’Ultimate Strikers Academy, per poi sbarcare in Europa al Wolfsburg. In Germania la svolta.
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A causa delle scarse condizioni economiche della sua famiglia e in seguito alla morte della madre quando aveva solo 6 anni, Victor ha cominciato subito a lavorare. Vendeva bibite ai semafori della città per portare soldi a casa. Ha cominciato a giocare a calcio per strada, con alcune scarpe cucite dalla sorella e recuperate tra alcuni rifiuti. Quest’umiltà fino ad oggi non l’ha persa. Victor Osimhen è sempre presente per aiutare i suoi concittadini in difficoltà e l’ha dimostrato in diverse occasioni anche sui social, mobilitandosi per acquistare alcuni prodotti tecnologici o semplicemente per conoscere alcune persone in difficoltà e parlare in prima persona.
Quando è tornato quest’estate in Nigeria, Osimhen ha avuto un’accoglienza da Principe. Murales, foto, abbracci, tutti fan dell’attaccante del Napoli e di conseguenza tutti seguaci dei colori azzurri per cui gioca. Un motivo di vanto anche per la società. Addirittura, un rapper nigeriano di nome Fred Mason ha pubblicato qualche mese fa una canzone in suo onore, intitolandola “Osimhen“.
Al ritorno nella sua terra natale, Osimhen ha giocato anche una partitella con alcuni amici, su un campo di terra battuta, lontanamente paragonabile a quella del prato del Diego Armando Maradona. Ma aveva voglia di divertirsi e far divertire la gente con il pallone, con quello che più ama fare. E’ diventato idolo per i nigeriani, ma il suo idolo è un’ivoriano. Si tratta di Didier Drogba, forse il più forte attaccante africano di tutti i tempi, o comunque uno dei migliori in assoluto. Se Victor gioca a calcio è anche un po’ colpa dell’ex bomber del Chelsea.