L’Italia fa già i conti con il medagliere alle Olimpiadi e spera in una edizione da record: ma quali sono gli atleti con più medaglie? E quale è la disciplina regina?
Una premessa è obbligatoria. Scordatevi Michael Phelps. É lui il re delle Olimpiadi e dello sport. É riuscito nell’incredibile record di mettere insieme 28 medaglie, di cui 23 d’oro. Un palmares invidiabile per l’atleta perfetto. L’Italia però si difende, e ai giochi di Tokyo proverà come ogni anno a farsi valere. Soprattutto nelle discipline in cui in tutto il mondo vengono “copiati”, permetteteci il termine, programmi di lavoro che hanno fatto scuola in passato. E anche nel presente.
Nei primi giochi, ad Atene nel 1896, gli atleti azzurri andarono malissimo. Da quelle zero medaglie le cose cambiarono all’edizione successiva e fino ad ora gli ori sono più di 200 per l’Italia, con quasi 600 medaglie totali. Fra i primi 10 atleti ad averne portato di più, quasi tutti fanno parte della scherma, che è disciplina di cui andare orgogliosi, ed è una delle uniche quattro giocate con il tricolore sul petto in tutte le edizioni. Ma chi sono i 10 azzurri più vincenti?
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É un dominio della scherma, e anche a Tokyo sarà la disciplina che potrebbe portare più medaglie alle Olimpiadi in Italia. Otto fra i migliori dieci italiani nel medagliere ai giochi, provengono infatti da fioretto, sciabola e spada. Il migliore di tutti è Edoardo Mangiarotti, con 13 medaglie. Dopo di lui la prima donna. É Valentina Vezzali, che ha vinto 9 volte, poi fu scelta come portabandiera a Londra e adesso è ministro in Italia.
Stesso bottino per Giulio Gaudini, schermidore, mentre Giovanna Trillini, altro simbolo della scherma “rosa” in Italia, si è fermata a 8. Sette medaglie per Gustavo Marzi, 6 invece per Nedo Nadi e Giuseppe Delfino, anche loro nella scherma. Fra i primi 10 atleti italiani ad aver portato il maggior numero di medaglie alle Olimpiadi solo due appartengono ad una disciplina differente. Sono Raimondo e Piero D’Inzeo, che nell’equitazione si fermarono a 6. E intanto sta per partire un’altra avventura, che potrebbe riscrivere i medaglieri e consegnare alla storia dello sport italiano altri protagonisti. Lo spera una nazione intera.