Vasco Regini alla Reggina: quasi uno sciogli lingua, ma il difensore riparte dopo alcune annate dove ha visto poco o pochissimo il campo.
C’è un calciatore passato in fretta nel dimenticatoio. Acquistato addirittura per la lotta scudetto, ma poi subito rimandato al mittente e dimenticato in fretta. La storia di Vasco Regini ha attraversato varie fasi, ma in molti sicuramente non lo ricordano a Napoli.
Era il gennaio del 2016, i partenopei erano in piena corsa per il titolo. Maurizio Sarri aveva chiesto dei rinforzi, gente di esperienza, rodata nel calcio italiano e che poteva far compiere il salto di qualità ai partenopei. Lungo l’elenco mostrato, ma alla fine la scelta ricadde su due ragazzi o quasi. Alberto Grassi, preso dall’Atalanta in prestito con diritto di riscatto, e Vasco Regini preso in prestito dalla Sampdoria.
A Napoli si è ironizzato a lungo su queste scelte, ma il povero difensore in questione riuscì solamente a giocare una partita in sei mesi.
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Fu rispedito al mittente e con lui anche la speranza del Napoli di vincere lo scudetto nel 2016, conquistato dalla Juventus con una grande rimonta.
Quella mezza stagione cambiò il destino di Vasco Regini, che arrivava da tre campionati da titolare con la Sampdoria. Tornò proprio a Genova, e si rammaricò per quella grande occasione persa
La Serie B per svoltare
Nel 2016-17, dunque, tornato alla Sampdoria riuscì comunque a giocare una annata da titolare, con 34 presenze in campionato. La stagione successiva ci furono panchine e guai fisici, solamente tredici le presenze in campo, e la sensazione che qualcosa si era rotto.
Infatti, l’anno seguente segnò uno zero nelle statistiche della Samp, per passare alla Spal a gennaio. Il collettivo di Leonardo Semplici riuscì a salvarsi, il difensore giocò quattro partite.
Rientrato ancora alla Samp ecco altre tre presenze e un nuovo prestito, stavolta in direzione Parma con due presenze solamente e ancora l’ultimo approdo in Liguria. Solo due gettoni e la rescissione del contratto vista quasi come una liberazione.
Il difensore infatti, da svincolato, è approdato alla Reggina, con soddisfazione dei calabresi che cercano un elemento esperto e duttile. Può giocare sia in una difesa a tre, nonché nel classico schieramento a quattro. Da centrale di difesa oppure da terzino sinistro, può essere impiegato con buona soddisfazione.
La Reggina riparte così prendendo un elemento che già in Serie B aveva disputato dei buoni campionati con l’Empoli nel periodo dal 2011 al 2013.
Ora l’approdo in Calabria è stato salutato con entusiasmo, Vasco Regini… alla Reggina è quasi un curioso modo linguistico per dire che i calabresi hanno preso un buon difensore. Che dovrà trovare continuità e passione per il futuro.