Negli stadi di Serie A potranno entrare, con il nuovo decreto, il 50% degli spettatori muniti di Green Pass: ma i club protestano.
Il nuovo decreto Covid, in vigore dal 6 agosto, amplia la capienza degli stadi di Serie A (e in generale degli impianti per eventi sportivi all’aperto). Si è passati al 50% dei posti disponibili, riservati però esclusivamente a tifosi muniti di Green Pass. Un primo passo verso il ritorno alla normalità, anche se non sono mancate le proteste da parte dei club. Ma quanti tifosi potranno effettivamente tornare nei vari impianti?
Ovviamente il calcolo è semplice: bisogna dimezzare la capienza totale degli stadi italiani. Salvo aggiornamenti del decreto, dunque, potranno contare su oltre 30mila spettatori solo quattro squadre di Serie A: Inter, Milan, Lazio e Roma. Lo stadio Meazza potrà infatti accogliere fino a 37961 spettatori, mentre l’Olimpico avrà un limite di 36630.
Saranno sopra i 20mila spettatori invece gli impianti di Napoli (il Maradona potrà contenerne fino a 27363), Firenze (il Franchi potrà arrivare fino a 23641), e Torino, casa Juventus (20753). Scendendo, troviamo la capienza di 19605 spettatori per il Bentegodi di Verona, mentre il Ferraris di Genova potrà accogliere fino a 18299 spettatori, una manciata in più rispetto al Dall’Ara di Bologna.
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Gli stadi più piccoli, che potranno accogliere meno di 10mila spettatori, sono invece il Castellani di Empoli (9923), la Sardegna Arena (8208), il Picco della Spezia (5168) e il Penzo di Venezia (3713). Tuttavia, le prime gare casalinghe di Spezia e Venezia saranno giocate in impianti più grandi: i liguri giocheranno al Manuzzi di Cesena, che può accogliere fino a 11930 spettatori al 50%, mentre i veneti si trasferiranno al Mazza di Ferrara, che potrà arrivare fino a 8067 tifosi. Salvo sorprese non del tutto imprevedibili, visto il clamore delle proteste delle società calcistiche.
Green Pass: i club di Serie A chiedono più spettatori
La capienza decisa dal governo Draghi al momento non fa però felici i club di Serie A. Figc e Lega speravano infatti di poter ottenere un maggior numero di spettatori. La richiesta ufficiale di Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, era stata del 75%, ma i presidenti dei club continuano a chiedere una capienza al 100% per tutti coloro che sono stati vaccinati o che esibiranno il Green Pass. La sensazione è che la battaglia andrà avanti ancora per qualche settimana.
Intanto però, come riporta La Stampa, le società sono chiamate a rendere gli impianti adatti all’accoglienza dei tifosi. Dovranno essere dotati gli addetti ai varchi prefiltraggio di smartphone per poter controllare il Green Pass. Il documento andrà infatti esibito insieme al biglietto e alla carta d’identità.