Merih Demiral è ormai combattuto nella Juventus: tra l’essere la quarta scelta, provare a fare il titolare o cambiare destinazione in maniera definitiva: Borussia Dortmund e Atalanta restano interessate.
I patemi di Merih Demiral sono ormai evidenti. Perché il centrale turco ha avuto una crescita esponenziale nelle ultime tre stagioni, passando dal campionato turco al Sassuolo e poi alla Juventus, dove in due annate sembrava davvero bruciare tutte le tappe.
Sembrava, appunto. Perché a un certo punto erano in molti a fare affidamento su di lui, che aveva addirittura scalzato dai titolari De Ligt, mica un giocatore qualunque. Erano i tempi di Maurizio Sarri e Demiral stava praticamente giocando una serie di partite perfette, fino al crack contro la Roma: tutto il mondo si accorse di Nicolò Zaniolo, ma anche lui da quel contrasto non ne uscì benissimo.
Stagione praticamente finita e poi nuovo mister all’orizzonte, quell’Andrea Pirlo che gli diede anche buona fiducia. Ma si era perso qualcosa per strada, evidentemente. Perché gli errori stavano arrivando in serie e non erano di poco conto. Distrazioni sulle palle aeree e la solita irruenza in area di rigore, dove anche un sospiro può causare un rigore.
Figuriamoci un colpo ben assestato, come nell’ottavo di ritorno di Champions contro il Porto, che portò a un rigore per i portoghesi dopo pochi minuti, in una gara dove si doveva cercare a tutti i costi la rimonta.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Focolaio covid, la Juve è preoccupata
Max Allegri come lo valuterà?
Ritrovandosi con Massimiliano Allegri, sta a Merih Demiral di dimostrare, in maniera definitiva, se può o meno meritare la titolarità nella Juventus. Dove i tifosi lo hanno praticamente adottato, rivedendo in lui una sorta di nuovo Paolo Montero.
Rispetto all’uruguaiano, le differenze sono un pochino evidenti. Intanto per il posizionamento in campo, perché Montero giocava molto basso e raramente andava all’avventura sui calci piazzati. Poi, per il marcamento che era ben diverso rispetto a quello attuale, nonché … per la cattiveria in campo. Montero ingaggiava dei duelli rusticani, il turco sembra acerbo quando si tratta di affrontare dei top player.
Sta quindi alla dirigenza e al tecnico scegliere quale sarà il destino di Merih Demiral. Nel reparto sono chiaramente intoccabili, per vari motivi, De Ligt, Bonucci e Chiellini. Il turco si giocherebbe una quarta piazza con il rientrante Rugani, che ha altre caratteristiche e ha comunque giocato per alcune stagioni con Allegri. Per non parlare delle scelte adattate come Danilo, che può fare il centrale in casi di emergenza, o di Dragusin, un giovane da lanciare prima o poi anche se più orientato al Sassuolo, al momento.
Giorni di riflessioni e di maturità attendono il turco. Archiviata la figura non eccezionale della sua nazionale agli Europei ora è tempo di pensare seriamente al destino nella Juventus. O al limite a quello in maglia Atalanta (dipenderà dal futuro di Romero) o al Borussia Dortmund.