Ricardo Pepi è il nuovo asso del calcio mondiale: tutti i segreti sul bomber 18enne che domina in MLS con l’FC Dallas.
Per qualcuno è il nuovo Lewandowski, per altri assomoglia più a Haaland. Di certo ha il potenziale per diventare un craque a livello mondiale. Stiamo parlando di Ricardo Pepi. Bomber 18enne dell’FC Dallas, al momento la principale fucina di talenti dell’MLS, è già stato accostato a numerosi club europei. Non solo il Bologna, ma anche Juventus e Bayern avrebbero acceso i fari su un talento che ha tutto per esplodere da un momento all’altro.
Nato a El Paso, in Texas, il 9 gennaio 2003, negli ultimi mesi è diventato il trascinatore della squadra, infrangendo record su record. Un’ascesa sensazionale e repentina la sua. In questa stagione ha già messo a segno 8 gol in 782 minuti, solo tre in meno rispetto a Raul Ruidiaz, al momento il capocannoniere del torneo. Con la differenza che il più esperto attaccante peruviano ha già giocato quasi il doppio dei minuti.
Per la testa della classifica cannonieri, Pepi se la sta giocando non solo con Ruidiaz ma con altri calciatori di ben altra esperienza come il Chicharito Hernandez, Gustavo Bou e Daniel Salloi. Lo spessore è evidente, e lo dimostra anche la sua storica tripletta contro i Los Angeles Galaxy, “la più giovane” nella storia della lega calcistica nordamericana. Ed è solo l’inizio. Anche per qeusto motivo Pepi potrebbe diventare la Next Big Thing in grado di conquistare il calcio europeo.
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Ricardo Pepi: storia e caratteristiche
I paragoni si sprecano, ma Pepi sa che la strada è ancora lunghissima. Cresciuto in Texas, ha iniziato a giocare da bambino grazie all’esempio del papà e del nonno, che hanno avuto un’influenza incredibile sulla sua vita. Non a caso, la tripletta che lo ha consacrato alla storia è stata realizzata proprio nel giorno dell’anniversario della scomparsa dell’amato nonno.
Un segno del destino per un giovane calciatore che già da bambino si è trovato di fronte a scelte di vita importanti. E ha mostrato subito un coraggio fuori dal comune, accettando di allontanarsi dalla famiglia a soli 13 anni per inseguire il suo sogno a chilometri da casa, in quel di Dallas. Una decisione che lo ha fatto maturare moltissimo, e in maneira precoce. Anche per questo a soli 15 anni ha strappato il suo primo contratto professionistico con il North Texas SC, firmando all’esordio una tripletta.
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Da lì in avanti il percorso è stato accelerato e lo ha portato nel 2019 a debuttare in MLS, la lega dei ‘grandi’, diventando, dopo un normale periodo d’ambientamento, uno dei grandi protagonisti del torneo. Alto 1 metro e 85 e dotato di grande senso della posizione, riesce a compensare la rapidità non eccezionale con un incredibile fiuto del gol, oltre che con una tecnica già importante.
Tutte caratteristiche che hanno acceso i fari delle big europee su di lui. Con il Bayern si è già allenato, ma è in Italia che potrebbe essere destinato. Piace alla Juventus, che potrebbe anche optare per un’operazione orchestrata con la collaborazione del Bologna, attentissimo al mercato USA. Per ora sono solo voci, ma una cosa è certa: il futuro è nelle sue mani.