Eldor Shomurodov alias il Messi uzbeko. Per Ballardini non è più una certezza in una rosa del Genoa sempre precaria, come da tradizione.
C’è chi spera in un dio, e chi spera in Messi. Questo lo fanno i tifosi del Barcellona che hanno riabbracciato il loro idolo argentino. E chi, invece, hanno una sorta di dio provenienti dai monti e con un appeal non certo di facile comprensione. L’uzbeko Eldor Shomurodov in pochi mesi del 2021 era diventato un idolo in Liguria, il soprannome con la pulce blaugrana è stato ben assimilato nel tempo, ma il pericolo proveniente dalla Roma è sempre più ingombrante.
Chiaramente a ognuno il suo Messi, perché in effetti la differenza tra quello argentino e l’uzbeko è abbastanza abissale. Ma chi si accontenta gode e anche i tifosi del Genoa, tutto sommato, non si sono potuti lamentare della seconda punta uzbeka. Che ha, però, come suo idolo Cristiano Ronaldo e gli si avvicina, con le dovute proporzioni, anche per caratteristiche tecniche.
Perché Shomurodov è un elemento che svaria molto in progressione, tagliando proprio come fa il portoghese. Guardando ai campioni e mirandoli da vicino in Serie A, è comunque riuscito a migliorare tecnicamente: se ne è accorto anche Josè Mourinho. E l’accordo con la Roma è in dirittura d’arrivo, una ventina di milioni per i liguri e le firme finali per l’uzbeko.
Nato pronto per un futuro in crescendo
È un calciatore pronto per ogni evenienza. Nessuna emozione all’esordio, tanta consapevolezza nei propri mezzi. Eldor Shomurodov piace proprio perché sembra integrato nel calcio europeo da anni, non a caso Davide Ballardini la scorsa stagione ha cercato di costruire il Genoa intorno a lui.
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L’uzbeko, d’altro canto, è un tipo ambizioso, ha promesso qualcosa come quindici gol stagionali ed è pronto alle sfide più importanti. L’obiettivo principale è attrarre sempre più tifosi nella sua personale battaglia del gioco, perché ha spesso dei colpi in canna e riesce anche a … spararli per bene.
Nello scorso torneo ha giocato 31 partite e segnato 8 volte, ma cinque gol sono arrivate nelle ultime sei partite di campionato, quando è sbocciato proprio da un punto di vista tattica, trovando l’alchimia in mezzo al “Ferraris”. Ruolino ok per la prima stagione italiana, ma da ripetere e migliorare nelle prossime settimane.
Avvicinandosi, chissà, alle medie che fa registrare nell’Uzbekistan, dove si registrano 49 presenze in nazionale e 22 gol. È un idolo dalle sue parti, non a caso la scarpa da calcio più venduta sia il suo modello Adidas F50. Insomma, di Messi oltre al nome ne sta prendendo anche l’attitudine a diventare un personaggio nelle giovani generazioni. Magari in quelle uzbeke, che di calcio vero ne hanno visto poco dal vivo ma su Youtube possono fare una scorpacciata delle migliori azioni del loro idolo.