Olivier Giroud manda un segnale forte e chiaro: spazzata subito via la maledizione del 9, il Milan ha il suo bomber.
Arriva lo squillo del bomber. In attesa di riabbracciare Zlatan Ibrahimovic, il Milan si gode Olivier Giroud, attaccante dalla grandissima esperienza e fresco vincitore della Champions League con il Chelsea. Dopo la debacle ad EURO 2020, condita dagli screzi con Mbappé, il francese si presenta ai tifosi rossoneri nel migliore dei modi.
Stefano Pioli lo inserisce nel secondo tempo, al sessantunesimo minuto. In soli 5 minuti Giroud segna di testa e pareggia i conti contro il Nizza. Splendido lo stacco aereo del centravanti, che sfrutta l’ottimo cross di Castillejo dalla trequarti. Una nuova soluzione per la formazione milanese che oltre ad Ibra potrà contare sulla fisicità dell’ex Blues. E questo gol fa ben sperare. Dopo nove anni, un numero 9 rossonero può finalmente scrollarsi di dosso la maledizione di Pippo Inzaghi.
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Ci hanno provato in tanti dopo Pippo Inzaghi, ma senza riuscirci. Il Campione del Mondo del 2006 è stato l’ultimo nove per il Milan a lasciare il segno. Lui che ha indossato quella maglia per 10 anni, riscrivendo la storia del club attraverso successi e coppe. Dopo Pippo il vuoto cosmico. Eppure gli investimenti importanti sono stati fatti: Pato, Matri, l’allora giovane Destro, Torres, Luiz Adriano, Higuain e persino Piatek ha provato a sfidare questa maledizione. Tutti hanno avuto scarsi, scarsissimi risultati. L’ultimo è stato Mandzukic, tesserato solo per sei mesi con il club.
Forse anche per questo motivo Zlatan Ibrahimovic ha preferito lasciar stare ed evitare la 9. Ma niente panico. Dopo nove stagioni, il Milan (forse) ha trovato in Olivier Giroud la possibilità di lasciarsi alle spalle questo sortilegio assurdo, incubo per tutti gli attaccanti sopra citati.
Contro il Nizza è stata solo un’amichevole, ma la firma è stata messa. Il bomber francese si è presentato così ai suoi nuovi supporter e lancia un messaggio forte e chiaro a mister Pioli: non vuole essere il sostituto di Ibra, vuole giocare un ruolo da protagonista. A 20 giorni dall’inizio della stagione, il reparto d’attacco promette faville.