Dalbert al Cagliari può trovare la continuità che gli è sempre mancata. Un altro affare di Giulini con l’Inter, quale sarà la resa?
A sorpresa, ma mica tanto. L’approdo di Dalbert al Cagliari è stato l’ennesimo affare sull’asse Giulini-Inter, che negli anni ha sempre portato movimenti di mercato in Sardegna. Dopo Nainggolan, Godin, ora è il turno dell’esterno brasiliano, che dovrebbe partire da titolare nelle gerarchie di Leonardo Semplici. Andando a sostituire Lykogiannis sulla fascia, così come Asamoah altro ex Inter al quale non è stato rinnovato il contratto.
Sarà un Cagliari che sulla sinistra avrà diverse caratteristiche. Dalbert dovrebbe difendere maggiormente rispetto al greco, ha una buona qualità di corsa ma ha altre caratteristiche. Intanto aggiunge l’esperienza, in quanto da anni è nel calcio europeo ben impiantato, ma perde qualcosa nella qualità del tiro e del cross. In questo il greco Lykogiannis sa il fatto suo, non è un caso che i gol in Serie A per lui sono arrivati sui tiri piazzati.
Semplici però voleva e ha ottenuto un esterno di esperienza e raccordo, un po’ come ai tempi della Spal. Lì, soprattutto a destra, aveva Lazzari che, per caratteristiche, è un Dalbert ma ovviamente con piedi e zona invertita.
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La carriera di Dalbert è stata comunque abbastanza movimentata. Dagli esordi in Brasile alle prime esperienze nel campionato portoghese, passando poi per il Nizza. Dove una grande stagione in Ligue 1 lo aveva messo al centro del mercato e a spuntarla era stata l’Inter. Nemmeno per due lire e nemmeno a sorpresa, in quanto l’assegno partito da Appiano Gentile era consistente con venti milioni di euro.
A Milano due le stagioni in nerazzurro, due stagioni di incertezze, panchine, lievi acciacchi e poche partite da titolare. Dove non aveva nemmeno incantato più di tanto, anche se trovare un compratore era pure difficile.
Il prestito dell’estate 2019 fu funzionale: Dalbert alla Fiorentina, Biraghi all’Inter. Utile a entrambi, perché la viola era in crisi con il suo esterno, l’Inter invece guadagnava un posto per la lista Champions. Fu un campionato nemmeno malaccio per entrambi, che fecero poi ritorno nel ritiro estivo un anno dopo. Mentre Biraghi poi ridivenne titolare a Firenze, Dalbert partì nuovamente tornando in Ligue 1.
Ad attenderlo il Rennes, approdato in Champions League, che puntava alla Serie A anche con gli arrivi di Rugani e Gomis. Ma l’esperimento non è stato congeniale, undici partite di campionato, diciassette stagionali, numeri grami per la riconferma del brasiliano.
Ora l’avventura al Cagliari, il brasiliano spera sia quella definitiva. Perché il club di Giulini ha anche investito sette milioni e vuole chiudere definitivamente i problemi sulla zona sinistra del campo.