I tecnici liberi sognano un ritorno in panchina il prima possibile. Per tutte le fasce e… per tutte le tasche, la scelta può essere ampia.
C’è chi preferisce stare a casa, comodamente pagato dalle società, e chi aspetta invece la prima panchina a disposizione. Molti, anzi troppi i tecnici liberi che quest’estate stanno aspettando da casa una chiamata, anche perché con la “pazzia” del calcio attuale alcuni potrebbero rientrare proprio a ridosso della partenza dei campionati.
Perché ormai non c’è più nulla da escludere, il caso di Gennaro Gattuso è stato abbastanza emblematico. È ora tra i tecnici liberi, dopo un mese di giugno impegnato a pensare, più che ad allenare, la Fiorentina. Il mister attende una chiamata e un progetto, molti vorrebbero vedere il tecnico calabrese su una panchina per più di una stagione e mezza.
Tra i tecnici liberi c’è anche Antonio Conte, recentemente ha compiuto 52 anni e attende l’offerta di una grande. Il suo stipendio non è dei più accessibili, ma il mister leccese non vede l’ora di tornare in campo. A rivoluzione una squadra, a pretendere un impegno fisico non indifferente per poi raccogliere i risultati: è il mister campione d’Italia ed è a casa.
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Il maestro e la sicurezza
Tra i tecnici lasciati liberi e a disposizione c’è anche Andrea Pirlo. E il suo vice Igor Tudor, ma sicuramente l’assenza del regista campione del mondo 2006 è qualcosa che fa riflettere. La Juventus lo ha promosso in prima squadra, Pirlo ha comunque vinto due trofei nonostante lo scetticismo e una rosa non adeguata. In tutto ciò, ora è pronto per un’altra avventura, anche con una squadra senza l’assillo della vittoria, ideale per poter crescere (e anche sbagliare) in santa pace.
È libero anche Walter Mazzarri, che si occupa di attività extra calcistiche e la cui ultima esperienza al Torino non è stata eccezionale, per come è finita. Ma i granata ormai da anni triturano ogni allenatore, perciò sembra un pedaggio quasi normale da scontare.
Vincenzo Montella, invece, sarebbe quasi una new entry. Manca ormai da troppo tempo al nostro campionato, il suo sorriso dava anche un barlume di speranza negli spogliatoi (ma occhio a non esagerare).
Tra quelli che garantiscono l’usato sicuro, Beppe Iachini è ormai una certezza. Una sorta di Nedo Sonetti del terzo millennio, buono per tutte le occasioni. Anche per un eventuale terzo ritorno alla Fiorentina, se Vincenzo Italiano non garantirà il salto di qualità, Rocco Commisso potrebbe nuovamente cambiare. Anche Davide Nicola vorrebbe rientrare, ha fatto bene dovunque e avrebbe meritato una squadra già in partenza. Occhio anche a Roberto Venturato, libero dopo il miracolo Cittadella.
Altri allenatori sono invece in attesa tra Serie A e Serie B. molti giovani, alcuni attempati, altri ancora fanno la spola con l’estero. Alla ricerca di una panchina e di una speranza.