La scadenza dei contratti nel giugno 2022 mette in ansia i club. Parecchi i calciatori che hanno il contratto in scadenza tra 10 mesi a rischio svincolo.
La Serie A deve guardare ai rinnovi di contratti. Un po’ tutte le grandi hanno problemi nel guardare la scadenza al giugno 2022 per i loro campioni. Che potranno tirare la corda, andarsene, sottostare alle regole del club oppure incassare un rinnovo importante e ben remunerato.
Molteplici le scelte, mentre i casi singolarmente sono abbastanza particolari, perché coinvolgono varie tipologie di atleti. Dai campioni ai giovani, passando per chi ha un mercato ancora attivo la scadenza al giugno 2022 è una data che tutti vogliono scongiurare.
Anche i campioni d’Europa hanno dei contratti non lunghissimi. Pensiamo ad Andrea Belotti, mancano dieci mesi e sarà libero di cercarsi una nuova destinazione. Il Torino gli ha offerto ponti d’oro, ma chiede anche tanto per il centravanti: saranno settimane da separato in casa? Non sarebbe la prima volta in casa granata, ricordando vari casi in passato ma sicuramente sarebbe un peccato per tutte le parti in causa.
Lorenzo Insigne dovrà rinnovare con il Napoli, la scadenza al giugno 2022 non tranquillizza i tifosi sapendo anche gli umori di Aurelio De Laurentis. Molto più semplice, se vogliamo, la situazione di Lorenzo Pellegrini alla Roma, in quanto sarebbe solo una questione formale andare al rinnovo di contratto.
La Juventus trema, i big si muovono
Caso diverso a Torino, la Juventus ha un’estate di rinnovi e perplessità. Con Giorgio Chiellini si guarderà al giugno 2022 (ma ha rinnovato sino al 2023) per capire quando entrerà nella dirigenza bianconera. Paulo Dybala sembra essere ormai un caso risolto, Cristiano Ronaldo non proprio: nessuno offrirà più trenta milioni circa d’ingaggio per il portoghese, che sicuramente non è stato un uomo squadra in questi anni.
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Il mercato spinge anche altri calciatori non mediaticamente esposti come CR7. L’Inter è incerta se prolungare il contratto a Danilo D’Ambrosio, che comunque si è sempre dimostrato un gran professionista. La Fiorentina si è quasi arresa con Milenkovic, il Milan prolungherà Franck Kessie dopo le Olimpiadi. Il Verona dovrà rinnovare con Mattia Zaccagni e poi puntare a monetizzare al meglio, il trequartista è un elemento su cui ricavare e fare comunque un’ottima plusvalenza.
All’estero, invece, Pietro Pellegri ha il contratto in scadenza nel 2022: ci pensano tante big nostrane, sarebbe un prospetto interessante da rilanciare.
Soprattutto, fuori dai nostri confini sono tre i big che sono monitorati. Pedri con il Barcellona dovrebbe prolungare, sarà il perno del centrocampo blaugrana e avrà un ingaggio quadruplicato.
Kylian Mbappè è il sogno proibito di tutte le grandi, ma chi avrà tanto denaro da offrire nell’immediato per il francese? Giugno 2022 potrebbe rivelare sorprese, come nel caso dell’altro blues Paul Pogba. In questo caso, l’ultima parola spetterà a Mino Raiola.