Il passaggio di Lukaku al Chelsea sta spaccando l’Inter: si rischia l’esodo dal club. Calciatori preoccupati, e intanto Marotta e Ausilio…
A poco più di due settimane dall’inizio della Serie A, l’Inter è nel caos. Troppo pesante l’offerta del Chelsea per Lukaku, che dopo un primo e netto no, è pronto ad accettare la corte serrata dei Blues. L’Inter è divisa, ed è lecito. Da una parte sarebbe logico accettare un’offerta che segnerebbe il record per un club della Premier, dall’altra la perdita tecnica sarebbe incolmabile, e lancerebbe un messaggio negativo ai tifosi e a tutto l’ambiente.
Dubbi leciti dicevamo, che si stanno trasformando però in una vera e propria frattura all’interno del club. Pare infatti che da Nanchino i segnali siano chiari, e improntati sulla volontà netta di accettare i 130 milioni del Chelsea. A Milano però la situazione è differente. Dopo l’addio di Conte e Oriali, e il sacrificio di Hakimi, perdere Lukaku potrebbe aprire all’esodo. E l’avventura di Inzaghi potrebbe risentirne. Ancora prima di iniziare la stagione.
Leggi anche: De Ligt riparte da zero: Allegri e la Juventus da convincere
Giornata decisiva per le sorti di Lukaku, che potrebbe passare al Chelsea nell’ambito di un affare da record. Riflette Zhang, che ha mostrato però di non avere problemi nel cedere anche i pezzi grossi. La decisione tocca a lui e al fondo Oaktree, ma intanto in Italia scoppia il caos. Pare infatti, e a riportarlo è la Gazzetta dello Sport, che Ausilio, Marotta e Inzaghi, abbiano già comunicato di essere fortemente contrari alla cessione.
Ritornano alla mente le parole di Conte, e fa ancora più rumore l’addio di Oriali. Loro sapevano forse che la cessione di Hakimi non sarebbe stata l’unica, e si rischia un tonfo che potrebbe davvero sconvolgere i quadri tecnici del club. C’è preoccupazione fra i giocatori, e anche Simone Inzaghi si aspettava forse di avere a disposizione l’organico migliore per tentare l’assalto al titolo. Tutto dipenderà da Lukaku. In caso di addio il nome di Zapata è forte, ma accetteranno i quadri tecnici dell’Inter un ridimensionamento cosi ampio?