Non solo Dani Alves, Richarlison e Malcom: chi sono i giocatori della rosa del Brasile che ha vinto le Olimpidi di Tokyo 2020.
Il Brasile di capitan Dani Alves ce l’ha fatta. Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ha bissato il successo ottenuto già cinque anni fa a Rio 2016, nel torneo di casa, raggiungendo nel palmares generale, a quota due, i rivali dell’Argentina. Adesso i leader nella classifica delle Nazionali con più ori, Regno Unito e Ungheria, distano solo un’altra Olimpiade.
Ma chi sono i nuovi campioni olimpici in carica? Nella rosa del Brasile che ha conquistato il trionfo superando ai supplementari in una combattuta finale una rivale molto temibile come la Spagna, non mancano i volti noti. A partire dal capitano Dani Alves, ex Barcellona e Juventus, tra le altre. Come ex Barça è anche il match winner, Malcom, calciatore dello Zenit San Pietroburgo più volte accostato all’Italia ma mai arrivato nel nostro campionato.
Altro nome di punta (e che punta!) della rosa è Richarlison, attaccante centrale dell’Everton, uno dei punti fermi nella squadra di Liverpool durante la gestione di Carlo Ancelotti. Ma chi sono gli altri neo-campioni olimpici? Tanti calciatori che militano nel campionato brasiliano, ma non mancano conoscenze anche europee.
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C’è parecchia Bundesliga nella rosa del Brasile che ha vinto le Olimpiadi di Tokyo 2020, tra titolari di questa squadra che ha stupito durante tutto il torneo e qualche comprimario che ha saputo però mantenere alto il morale all’interno del gruppo anche nei momenti più difficili: da Matheus Cunha dell’Herta Berlino a Paulinho, ala sinistra del Bayer Leverkusen, senza dimenticare Reiner del Borussia Dortmund.
Mancano volti noti alla nostra Serie A, ma dagli altri importanti campionati europei ne sono stati chiamati diversi: Diego Carlos, esperto difensore centrale del Siviglia, uno dei fuoriquota in rosa; Bruno Fuchs dal CSKA Mosca; Douglas Luiz, mediano dell’Aston Villa; Bruno Guimaraes dell’Olympique Lione; Gabriel Martinelli, ala dell’Arsenal; Antony, altra ala ma in forza all’Ajax.
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Insomma, c’è un bel mix tra esperienza in campionati europei e talento di chi ancora sta emergendo in Brasile, tra Fluminense, Gremio, San Paolo e Palmeiras. Un mix che ha portato al successo finale, regalando una vetrina importante a molti campioni. Riusciranno adesso a confermarsi nel corso della loro carriera, magari facendo anche un salto in squadre di maggior blasone?