Lucas Leiva sarà il regista ideale per il gioco della Lazio di Maurizio Sarri? Sarà importante vedere il lavoro del brasiliano nelle alchimie tattiche del tecnico.
Gli esami non finiscono mai. Sembra ciò valido anche per Lucas Leiva, che a 34 anni potrebbe esser messo in discussione. Non ha, sinora, un suo sostituto in campo e questo è un bene per lui ma non per la Lazio, che da anni cerca una sua valida alternativa.
Poca fiducia verso Cataldi, in generale, ma soprattutto caratteristiche ben difficili da recuperare mettono Lucas Leiva quasi tra gli intoccabili. Con Simone Inzaghi è stato così, dobbiamo scoprire se, nelle prossime settimane, anche Maurizio Sarri sarà dello stesso avviso. Alla soglia dei 34 anni, ormai Lucas Leiva non ha proprio nulla da dimostrare, se non quello di continuare a giocare ad alti livelli.
È più un europeo che un italiano, la sua carriera è stata particolare e rara da vedere per un calciatore moderno. Gli esordi del Gremio e due stagioni nel campionato brasiliano, ben dieci nel Liverpool a infondere calcio in Premier League e poi la Lazio. Quella che inizierà tra poco sarà la quinta stagione con i colori biancazzurri addosso.
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Il regista gira bei film
È un giocatore di affidamento Lucas Leiva e lo sa bene la Lazio. Soprattutto mantiene continuità in mezzo al campo e lo si è notato nelle precedenti quattro stagioni. Ai biancocelesti è arrivato a parametro zero, dimostrandosi subito ideale per le coordinate in mezzo al campo. Nella sua prima stagione del 17-18 ha disputato 36 gare in Serie A con due reti, poi ha alternato quasi sempre la titolarità. Nel 2018-19 “solo” per lui 27 incontri ma a far parlare sono state le assenze, perché i biancocelesti avevano perso praticamente un faro in mezzo al gioco. In seguito 35 e 32 presenze, dimostrandosi sempre un elemento abbastanza affidabile cui affidare le chiavi del centrocampo.
Dovrebbe essere il titolare di questo Lazio da rivoluzione copernicana, le alternative latitano a meno che non le inventi proprio Maurizio Sarri. Che sarebbe tentato di arretrare Luis Alberto, ma sarebbe un esperimento dispendioso.
Intanto proprio per lo spagnolo, che vedrebbe lontana la porta e dovrebbe iniziare praticamente daccapo le basi da centrocampista. Poi perché Lucas Leiva è integro, e può ancora giocare altri due o tre campionati ancora ad alti livelli. Nonostante i 34 anni, è ancora voglioso di fare bene, è ancora un elemento che può fisicamente star bene e ben figurare in Serie A.
Ha smentito le voci che lo volevano pronto a un ritorno in Brasile. Segue la selezione verdeoro – 24 presenze per lui in Nazionale – ma lì si ferma. Perché in campionato vede solo il biancoceleste.