Monta la furia tra i tifosi per l’ultima scelta della società di De Laurentiis: la novità non è andata giù ai sostenitori della squadra.
C’è tensione nel club guidato da De Laurentiis. L’ultima decisione della dirigenza, arrivata in collaborazione con lo sponsor tecnico, ha mandato su tutte le furie la tifoseria, ora più che mai sul piede di guerra.
Non stiamo parlando del Napoli, dove pure non manca la tensione, soprattutto per la questione relativa al rinnovo del capitano Lorenzo Insigne e per un mercato bloccato come mai accaduto finora nell’epoca partenopea a guida De Laurentiis.
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I tifosi inferociti stavolta sono quelli del Bari, l’altra squadra della famiglia De Laurentiis, guidata dal figlio Luigi. Da due anni in lotta per cercare di salire in Serie B, senza riuscirci, la società pugliese sta tentando in tutti i modi di trovare una svolta in questa gestione che non ci si poteva immaginare tanto faticosa. La speranza però è l’ultima a morire e, anche per buon augurio, lo sponsor tecnico ha voluto proporre una terza maglia proprio verde speranza. Un affronto che però non è andato giù ai tifosi.
Maglia verde per il Bari: scoppia la polemica
Mettere una maglia verde, ad affiancare quelle tradizionali bianca e rossa, è stato per i tifosi della squadra del capoluogo pugliese un vero affronto. E il motivo è presto detto. Il verde è il colore principale di una delle più grandi rivali del Bari, l’Avellino.
Da sempre irpini e baresi faticano a sopportarsi, specialmente per un gemellaggio che lega la squadra biancorossa a un’altra importante campana, la Salernitana. E per questo motivo sui social scoppia una vera e propria bufera, con tantissimi commenti di sostenitori inferociti: “Inaccettabile“, “Verde come l’Avellino“, “Assolutamente no“. Non basta la spiegazione dello sponsor tecnico, che ha voluto con questa scelta rendere omaggio anche al tricolore italiano. Per la maggior parte dei tifosi questa maglia rimane orribile.
Non si sa al momento se gli ultras opteranno per una polemica aperta nei confronti della società, invitandola a ripudiare questa maglia. Quel che è certo è che al di là di ogni scelta cromatica, per un’altra importante fetta della tifoseria vale molto di più il raggiungimento del risultato, a prescindere dalla maglia indossata. Per questo, se con la maglia verde dovesse arrivare l’agognata promozione, verrebbe perdonata anche questa scelta ardita.