Emil Audero è la certezza della Sampdoria. Il portiere, alla quarta stagione consecutiva in blucerchiato, ora punta anche alla Nazionale.
C’è una certezza nella retroguardia della Sampdoria. Emil Audero è ormai un punto cardine del settore arretrato, un portiere ottimo per tutte le intemperie. La Sampdoria lo ha acquistato anche a caro prezzo dalla Juventus per 20 milioni, ma l’investimento è stato sicuramente utile e importante per i destini doriani.
Alla sua quarta annata sportiva a Genova, Emil Audero è sempre più radicato al club, sicuramente il suo presente e il suo futuro sono dipinti di blucerchiato. È un estremo difensore affidabile, soprattutto i suoi 24 anni sono un ulteriore garanzia di crescita e affidabilità.
In effetti, il portiere italiano ma con origini indonesiane ha spesso fatto parlare di sé proprio per la freddezza mostrata in porta. Già dall’esordio, quando a Bologna indossò la maglia della Juventus nell’ultimo match del torneo 2016-17. A prendere la scena fu Moise Kean, che fu il primo millennial in gol della Serie A, ma anche il portiere non se la cavò mica male, anzi.
L’anno seguente, in prestito al Venezia, fece un crescendo di partite importanti, dimostrando di essere pronto per il ritorno nella massima serie.
La storia tra la Sampdoria ed Emil Audero è iniziata così nell’estate del 2018, quando i doriani presero il ragazzo in prestito con la possibilità di poterlo riscattare. E, in effetti, le intenzioni della dirigenza furono già chiare sin dall’inizio dopo le prime convincenti prestazioni.
Nella sua prima stagione da titolare ha giocato 36 partite e incassato 51 gol, media tutto sommata accettabile considerando lo scotto del noviziato. Qualcosa in più, invece, nella travagliata stagione 2019-20, che vide la Sampdoria navigare in brutte acque con Eusebio Di Francesco. L’inizio shock fu un campanello d’allarme anche per la difesa, che aveva perso le sicurezze necessarie.
Ritrovate poi con l’arrivo di Claudio Ranieri, che ha ridato spazio e voglia di giocare anche al versante difensivo. Il bilancio di Emil Audero fu di 36 gare e 60 gol presi, lasciando le ultime partite stagionali a Wladimiro Falcone, poi esploso – sportivamente parlando – nella scorsa stagione a Cosenza.
E, dulcis in fundo, le 37 partite e le 53 reti presi durante la scorsa stagione, lasciando la porta solo nell’ultimo match. Poteva fare l’en plein, ma non è sicuramente un rimpianto per Audero, che con la Sampdoria ha migliorato anche i suoi punti deboli.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Doriani con un calendario da incubo in Serie A
È più sicuro nelle uscite, tiene bene la difesa e riesce anche a destreggiarsi bene con i piedi. Sarà un punto fermo della Sampdoria, ma punta anche alla Nazionale. Le buone prestazioni potrebbero ben presto ricompensare un interessante ragazzo italiano.