Mancato sette giorni al campionato, sette giorni di attesa per vivere una stagione particolare. La prima con il calendario asimmetrico, ma anche con orari delle partite che saranno spesso random.
Sarà una Serie A unica nel suo genere. Sempre più influenzata dalle mode estere, anche la stagione sportiva italiana avrà qualcosa d’oltremanica e spagnola, giusto per rimanere sempre attaccati alle novità che non funzionano.
Ormai un must per il campionato italiano che, invece di guardare alla Bundesliga, inventa sempre nuovi modi per complicarsi la vita. In attesa di una riforma dei tornei di difficile interpretazione, questa Serie A 2021-2022 metterà in campo venti squadre che cercheranno di raggiungere i loro obiettivi.
A sette giorni dallo start del torneo, questa Serie A praticamente è suddivisa in quattro-cinque blocchi, tanto per far capire come saranno ben poche le sorprese. Sempre ben gradite – per carità – ma difficili da pronosticare, proprio perché il campionato italiano non è che alla fine dia tanti colpi di scena rispetto a quanto si pensa ad agosto.
Così in prima fascia avremo le pretendenti allo scudetto, le due milanesi di diritto proprio per la classifica dello scorso anno, la Juventus con Massimiliano Allegri perché ha rinnovato le sue ambizioni.
A sette giorni dall’inizio del campionato, quindi, ci sono già i primi pronostici in corso. Interessante sarà capire quale sarà il cammino di Napoli e Atalanta nel corso del torneo. Che per impegno e tenacia meriterebbero anche un titolo, ma i partenopei devono ora ricominciare un ciclo con Luciano Spalletti. Problemi un po’ diversi ha Gian Piero Gasperini: dopo tre qualificazioni in Champions League, implicitamente la posta in gioco si alza sempre di più.
Che dire delle romane, saranno in grado di stupire? La Lazio è ripartita con Maurizio Sarri e sarà ben difficile essere subito una macchina dai meccanismi perfetti. La Roma ha conquistato il pubblico con Josè Mourinho e un primo progetto tecnico che si preannuncia scoppiettante: a un attacco atomico non fa il paio la difesa.
Poi c’è l’universo di mezzo, delle squadre che saranno salve a marzo e giocheranno per la gloria o quasi. Il Sassuolo parte davanti a tutti, la Fiorentina dovrà almeno ridare entusiasmo a una piazza smarrita, il Bologna fare un passetto in più.
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C’è il gruppo anche di chi rischia sempre qualcosa, come il Cagliari e l’Udinese, ma anche le due squadre di Genova non sembrano stare tranquillissime e il Verona. Per non parlare del Torino, che nelle ultime due stagioni ha avuto una media punti da panico. Infine chi dovrebbe soffrire di più, vedendo gli organici. Le tre neopromosse e lo Spezia partono nelle ultime file, ma mai dire mai. Il campionato italiano, proprio come nel caso degli spezzini lo scorso anno, dà anche il giusto merito a chi si impegna con tenacia.