Riccardo Sottil come Federico Chiesa… ma anche come il papà Andrea. Cerca il riscatto il giovane talento della Fiorentina, che dovrà mostrare una maturità in campo decisiva per i viola.
Per la Fiorentina le prime gare della stagione, Coppa Italia inclusa, sono il primo banco di prova per capire le intenzioni del gruppo di Vincenzo Italiano. Che ha cambiato il comandante e anche i meccanismi interni, prova ne è la disposizione tattica diversissima da quanto visto prima con Beppe Iachini e poi con Cesare Prandelli.
In questa Fiorentina c’è spazio anche per Riccardo Sottil, prodotto del settore giovanile viola che ora deve dimostrare di essere diventato grande. Ala o terza punta, è un calciatore che non ha avuto grandi soddisfazioni sotto rete sinora, imballato più che altro da squadre che hanno sempre avuto degli stravolgimenti tattici.
Il sogno di Riccardo Sottil è diventare almeno bravo quanto Federico Chiesa, diventando così decisivo per la Fiorentina in campionato. Con i viola c’è l’intenzione di puntare in alto, anche se non sarà facile ripartire dopo una stagione non eccezionale.
Sia per la squadra che per l’attaccante, reduce da un prestito cagliaritano un po’ in chiaro-scuro. Ci sarà bisogno di coraggio e sana sfrontatezza per affrontare al meglio questa stagione.
Figlio d’arte, pochi gol
In molti hanno ironizzato sull’aspetto prolifico. Perché Riccardo Sottil ha la media gol del babbo, che di professione era però un difensore. C’è da dire che spesso le presenze racimolate sono state frutto di scampoli di gara, necessariamente da sfruttare meglio senza dubbio.
Riccardo Sottil ha segnato un gol a Pescara in Serie B e due a Cagliari la scorsa stagione. Il primo in Serie A lo realizzò contro il Crotone, nel match vinto dai sardi per 4-2 fu il migliore in campo.
Suo padre Andrea, invece, era un coriaceo difensore che ora si sta confermando come allenatore. Conquistando la salvezza prima a Pescara per i capelli, e poi ad Ascoli con una riconferma frutto di un grande girone di ritorno.
La grinta di Andrea da riversare in Riccardo, per i Sottil c’è un dna da mantenere anche in campo. E l’elemento offensivo della Fiorentina vuole fare di tutto per dare uno slancio alla sua carriera. Le tre punte previste da Vincenzo Italiano saranno molto mobili, chiaramente il punto di riferimento centrale Dusan Vlahovic dovrà pensare alla fase di finalizzazione.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Il serbo si è già presentato con grandi prestazioni
Il compito dell’ala viola, invece, sarà di raccordo e di forte accelerazioni. Come ha già dimostrato ampiamente in Under 21, dodici presenze per lui con tre marcature e qualche partita giocata al massimo per far vedere tutto il suo talento. Che dovrà essere più continuo per il suo bene e per quello della Fiorentina.