90° minuto riparte da questa domenica su Rai2 con alla conduzione Marco Lollobrigida, e non più la coppia formata da Paola Ferrari ed Enrico Varriale. Anche se i gol e le partite latitano per davvero.
C’era una volta 90° minuto e c’è ancora, nonostante tutto. La Rai punta ancora qualcosa sul programma, snaturato nel corso del tempo un po’ per poca affezione al prodotto, un po’ anche per l’estremizzazione del calcio italiano.
In mondo dove è sempre più forte il modello pay per wiew, 90° minuto rimane l’unico baluardo di chi resiste allo spendere per guardare i gol o comunque non intende abbonarsi e scervellarsi con vari pacchetti e formule.
Domenica alle 18.25 circa partirà la nuova edizione, a dimostrazione di come Rai Sport comunque voglia tenere in piedi la trasmissione, al di là del fatto che… non ci siano gare almeno alle 15. Due saranno le partite proprio in contemporanea alla messa in onda: Bologna-Salernitana e Udinese-Juventus soprattutto.
Le restrizioni sui diritti tv e lo spezzatino a tutti i costi sono ormai la grande penalizzazione di 90° minuto che ormai viaggia sul milione medio di telespettatori. Anche quando i gol, per forze di cose, dovevano essere trasmessi nell’immediato (estate 2020), si viaggiò grosso modo sullo stesso share dei tempi invernali. Vale la pena, allora, far aspettare tante ore per i gol in chiaro? Chi è intenzionato a guardarli pagando, continuerà a farlo. Stessa cosa per chi, invece, prende i suoi tempi e si affida alla Rai.
Quel che caratterizza 90° minuto nei tempi moderni è anche la mancanza di continuità nella conduzione. Dimentichiamo i tempi dei vari Paolo Valenti, Gian Piero Galeazzi, Fabrizio Maffei e di Franco Lauro: ogni stagione, ormai, è buona per modificare la trasmissione.
Così, si registra un altro addio di Paola Ferrari (stavolta definitivo) che si occuperà del pre e post gara della Nazionale, così come saluta Enrico Varriale. Su quest’ultimo, in effetti, tante sono state le polemiche che hanno attanagliato la sua conduzione. Da una feroce battaglia tra telespettatori sui social, ad alcune scelte che proprio non sono piaciute anche ai vertici e ai giornalisti di Rai Sport: emblematica fu una nota, qualche mese fa, in cui fu espressa qualche perplessità dopo la puntata che ospitò Luigi Di Maio.
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La palla… ora passa a Marco Lollobrigida, che proprio ieri ha ringraziato Auro Bulbarelli, direttore di Rai Sport, su Facebook per l’opportunità. Il giornalista è reduce da Notti Europee e A tutta rete, il primo programma sportivo della Rai in cui il telespettatore già doveva conoscere in anticipo i risultati per poterne capire la visione. Lollobrigida per altro non è un neofita: condusse nell’estate del 2020 lo speciale 90° dedicato alle partite serali. Erano i tempi della piena pandemia, tutta Italia aveva altri pensieri in testa.