Donnarumma spiega l’addio al Milan, tifosi infuriati: “Traditore”

Gigio Donnarumma torna sull’addio al Milan, traumatico per i tifosi rossoneri: le sue parole fanno infuriare il pubblico di fede milanista.

Donnarumma PSG presentazione
Donnarumma durante la presentazione al Parco dei Principi (fonte foto GettyImages)

Il Milan ancora oggi mi emoziona“. Parole e musica di Gigio Donnarumma, portiere rossonero. O meglio, ex portiere rossonero. Un calciatore cresciuto nel vivaio del Diavolo e che di quei colori sembrava dover diventare una bandiera, un leader inamovibile, il capitano del presente e del futuro. Un po’ come Buffon alla Juventus, più di Buffon alla Juventus.

Invece, le cose non sono andate così. Oggi Gigio, campione d’Europa e probabilmente miglior portiere del mondo, è sereno e felice alla corte degli emiri di Parigi. Ma non dimentica il suo passato e tramite le colonne del Corriere dello Sport prova a spiegare il suo addio alla squadra di cui, conferma, resterà sempre tifoso.

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La vita però ti porta a fare delle scelte, e quelle professionali non riguardano solo l’uomo, ma anche chi gli sta attorno, la sua famiglia, chiunque ha a cuore la sua crescita personale e professionale. Gigio giura che quando ha lasciato il Milan, per poter crescere, non aveva alcun contatto con altre squadre. Poi è arrivato il PSG, il presidente lo ha convinto. Questione di ambizioni. Quelle che con il Milan non erano più condivise, con il club francese sì. Ma i tifosi rossoneri sono pronti a ‘perdonarlo’?

Donnarumma-Milan: furibonda reazione dei tifosi

Gigio Donnarumma festeggiamenti
Gigio Donnarumma durante i festeggiamenti per Euro 2020 (fonte foto GettyImages)

La gran parte dei tifosi rossoneri continua a ritenere Donnarumma (per molti ‘Dollarumma’) un traditore, un mercenario, un calciatore che camuffa dietro al nome di ‘ambizione’ la volontà di guadagnare semplicemente di più. Molto di più. E se per qualcuno è anche accettabile il desiderio di poter monetizzare al massimo, è altrettanto vero che tutti avrebbero gradito un comportamento differente, e soprattutto maggior trasparenza e sincerità.

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Scrive qualcuno su Twitter: “Donnarumma c’insegna che essere un gran giocatore non vuol dire essere intelligenti. Un’uscita pessima, alla Raiola. Non sapevo che ‘stipendio raddoppiato’, oggi, si chiamasse ambizione“. Parole durissime, concluse con una postilla: il Milan gli aveva comunque offerto 8 milioni, non proprio pochi spicci.

In poco più di tre mesi sei riuscito a farti odiare“, attacca un altro tifoso, mentre qualcuno sottolinea come la comunicazione, sia social che nelle interviste, di Gigio stia cambiando. Chiaro che dietro tutto questo ci sia una strategia. E se qualche tifoso mostra le contraddizioni del portiere, che ha giurato di non aver avuto contatti con altre squadre prima dell’Europeo, quando tutti invece hanno riportato di sue presunte visite mediche durante la manifestazione, qualcun altro chiosa così: “Il mio portiere si chiama Maignan“. E addio Gigio. Anzi, adieu.

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