Torino-Atalanta è sempre una garanzia da over. Nelle ultime sfide solo gare di grande verve offensiva, tra le due compagini dalle difese non sempre inespugnabili.
Il maestro contro l’allievo, subito al primo colpo. Perché l’Atalanta andrà a Torino a giocare una prima giornata subito con l’acceleratore pigiato, mentre Ivan Juric vorrà bloccare sin da subito il suo maestro Gian Piero Gasperini.
Il croato, cresciuto con il tecnico di Giugliasco in campo e in panchina, sa benissimo di dover limitare l’attacco dell’Atalanta propenso a strabordare. Proprio contro il Torino c’è sempre aria di festa per i bergamaschi, in quanto le difese mostrano vulnerabilità per la gioia di quanti scommettono sull’over. Ovvero su una crogiolata di gol che si abbatte inesorabilmente, come nel caso delle ultime sfide recenti.
La più ravvicinata è stata a Bergamo, il 6 febbraio scorso. Atalanta avanti di tre gol, ma poi raggiunta dai granata con il cuore classico ad avanzare e un Davide Nicola soddisfatto dei suoi già dopo le prime indicazioni tattiche. Quasi ricordando la rimonta del derby del 2001, quel punto diede fiducia ai granata che si salvarono. All’andata, invece, il 26 novembre 2020 vittoria larga dei nerazzurri, che si imposero per 4-2 in Piemonte.
Un cappotto invernale non gradito
Tra i precedenti più illustri degli ultimi periodi c’è anche un 0-7 che non ha lasciato adito a repliche. 26 gennaio 2020, calcio pre covid, l’Atalanta era una squadra che non si accontentava mai. Cercando sempre più di spingere il piede a tavoletta sul tasto over. A Torino Josip Ilicic fu in uno stato di grazia incredibile, realizzò una tripletta e un gol lo siglò direttamente da centrocampo, trovando Salvatore Sirigu fuori dai pali.
Walter Mazzarri praticamente salutò dopo quella sconfitta, e i bergamaschi infilarono un’altra larga vittoria in trasferta.
Nel campionato 2018-19, invece, sono stati i granata a fare sei punti su sei. Prima all’andata, sul neutro di Parma si imposero Belotti e compagni per 3-2. Poi al ritorno i granata vinsero con i gol di Izzo e Iago Falque.
Nei precedenti storici c’è anche un 9-1: era il 1942, epopee vissute con ben altra gloria dai piemontesi, che avevano decisamente uno squadrone a loro disposizione, tanto bravo da segnare quattro gol già nel primo tempo.
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La gara di questa stagione, invece, sarà ben diversa. Oltre al raffronto tra Gasperini e Juric, questo è un match speciale anche nel ricordo del compianto Emiliano Mondonico. Che fu il tecnico della finale di Coppa Uefa, e della sedia sollevata come grido di protesta. Ma anche l’allenatore che diede gloria all’Atalanta, portandola in Europa a un passo dalla gloria contro il Malines e dandole un respiro decisamente importante nel calcio italiano.