Empoli e Lazio andranno in campo in una gara dalle tante emozioni. E con la consapevolezza dei due allenatori di poter dare subito un segnale all’ambiente.
Un turbinio di emozioni coinvolge in questa prima giornata Empoli e Lazio. Soprattutto per quanto accade ai tecnici e a qualche protagonista in campo, perché il passato a volte è da ricordare e altre volte da celebrare. Sicuramente le due squadre vorranno iniziare subito con un primo sprint. L’Empoli è tornato in Serie A dopo due stagioni con l’intenzione di rimanerci, aprire un nuovo ciclo con i suoi giovani promettenti e dare da filo da torcere alle grandi. La Lazio, invece, vuole proprio essere considerata tra le big del campionato, diventando una mina vagante che strappa punti attraverso il gioco.
Proprio negli schieramenti dei tecnici si capirà la voglia di giocare e di non fare muro. Aurelio Andreazzoli punterà su un consolidato 4-3-1-2 un modulo tanto caro ai toscani, mentre Maurizio Sarri replicherà con il 4-3-3. Con quali interpreti in avanti non si sa, molte sono le idee che frullano, per le zone laterali, al comandante. E sarà una sfida senza grandi attenzioni alle difese, questo potrebbe essere già un primo segnale.
Tra Empoli e Lazio non sarà una gara banale. I tecnici, i particolar modo, vivranno emozioni contrastanti in panchina. Partendo da Aurelio Andreazzoli che contro la Lazio ha vissuto un momento non certo facile in panchina. Una Coppa Italia persa in una finale da derby non è cosa che si può digerire, il gol di Lulic (ora fuori dalla rosa laziale) è stato un colpo da ko pesantissimo. Andreazzoli si giocò lì le chance di permanenza alla Roma, dopo esser subentrato a Zdenek Zeman.
Maurizio Sarri, invece, ha dolci ricordi dell’Empoli. Che gli diede fiducia in Serie B, quando le cose sembravano non girare per il verso giusto. Quando cambiarono i ritmi, furono faville con una promozione in Serie A. Con una salvezza frutto del bel gioco, una rosa di singoli abbastanza importante e l’importanza di un gioco sempre importante mostrato al “Castellani”.
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Tecnici toscani fatti con la stessa pasta, mentre occhio anche alle motivazioni dei singoli. Hysaj è l’ex più atteso della partita, le polemiche sul coro di Bella Ciao non sono state un grande inizio da ricordare. In attacco, invece, sarà sfida tra Leonardo Mancuso e Ciro Immobile. Il primo arriva da una stagione in Serie B da incorniciare, il nazionale invece dal trionfo ad Euro2020 e una forma fisica da trovare assolutamente. Una sfida nel biancazzurro dai toni forti, perché nessuno vorrà lasciare qualcosa per strada e chi ben comincia avrà i primi applausi dai tifosi, pochi ma buoni.