Tutti pazzi per Messi e per qualunque oggetto gli appartenga: battuto all’asta anche il suo ultimo ricordo al Barcellona.
Leo Messi è senza limiti dentro e fuori dal campo. Ormai dilaga da giorni una vera e propria Messi-mania, e non solo a Parigi, dove tutto sommato sarebbe anche prevedibile. Il suo addio al Barcellona ha sconvolto il mondo del calcio ma ha anche reso la sua figura ancora più attrattiva, se possibile, e ogni suo oggetto, anche il più misero, è adesso considerato memorabilia dal valore inestimabile per ogni collezionista.
Non è un caso che le maglie della Pulce al PSG, delle maglie già storiche ancora prima di venire indossate ufficialmente sul terreno di gioco, con un numero 30 che è già diventato iconico per i tifosi parigini, siano andate sold-out in appena un giorno dalla messa in vendita nello store ufficiale del club.
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Follia, per alcuni, idolatria pagana per altri. Ma nessun esborso per una maglietta ufficiale, nessun improbabile acquisto collegato a Leo Messi potrà mai superare quello venuto a galla in questi giorni e riportato da Marca. Qualcuno infatti ha pensato bene di mettere all’asta un oggetto molto speciale tra quelli legati all’addio di Messi al Barcellona. Quale? Il fazzoletto con cui si è asciugato naso e lacrime in conferenza stampa nel giorno dell’ultimo saluto.
L’addio di Messi al Barcellona è stato probabilmente l’evento storico-mediatico di maggior portata in assoluto nella storia del calcio. Almeno, da quando il calcio è diventato un fenomeno iper-popolare oltre che un business senza limiti. Più o meno dagli anni Novanta ad oggi. Difficile infatti ricordare altri eventi tanto sconvolgenti legati al mondo del pallone, se non ci si riferisce ovviamente a lutti o incidenti.
Chiaro dunque che qualcune tipo di ricordo legato a un evento di tale portata possa avere un valore per i collezionisti quasi fuori da ogni immaginazione. Ma per il fazzoletto da Messi utilizzato nella conferenza stampa d’addio, forse, si è andati ben oltre il consentito.
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Stando a quanto riferito da Marca, quel delicatissimo kleenex, raccolto dal cestino al termine della conferenza e portato a Buenos Aires, sarebbe stato venduto all’asta per un milione di dollari. Sì, non c’è alcun errore: un milione di dollari. Una somma astronomica giustificata da un particolare per qualcuno rilevante: su quel pezzo di carta sarebbe conservato il materiale genetico di Messi, e sarebbe dunque possibile clonarlo. Ipotesi fantascientifica, ma davanti a tale follia non ci si potrebbe stupire nemmeno di questo.