Per la seconda volta a Nainggolan è stata ritirata la patente per guida in stato d’ebbrezza: è capitato a molti calciatori.
Radja Nainggolan non è come Paganini. Il bis lo concede, eccome. Per la seconda volta il Ninja si è visto ritirare la patente per guida in stato d’ebbrezza. L’ex centrocampista della Roma, tornato in Belgio per vestire la maglia dell’Anversa, è stato fermato, secondo quanto riferito dai media locali, dalla polizia attorno alle 4 di notte. Sottoposto all’alcol-test, sarebbe risultato di poco oltre il limite, e così la patente gli è stata sottratta. Per la seconda volta.
Già nel marzo 2017 il forte centrocampista era stato fermato dalla polizia immediatamente dopo un match della sua Nazionale contro la Grecia. Sempre trovato positivo all’alcol-test, se l’era cavata con una multa da 1600 euro e 30 giorni senza la patente.
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Va detto che, nella categoria dei calciatori fermati in guida di stato d’ebbrezza e rimasti per qualche tempo senza patente, Radja non occupa una posizione solitaria. Anzi, sono davvero molti i casi di giocatori ‘beccati’ in flagranza di reato dalla polizia. Riscopriamone insieme alcuni dei più clamorosi.
Nainggolan, addio patente: non è il primo
Centrocampista completo, per molti aspetti simile a Nainggolan, anche Arturo Vidal, attualmente in forza all’Inter, vanta molti episodi spiacevoli fuori dal campo. Nel 2015, a bordo della sua Ferrari nel periodo della Copa America, innescò un incidente stradale dal quale riuscì quasi per miracolo a venirne fuori illeso. La sua macchina fu distrutta e le autorità gli ritirarono immediatamente la patente.
Ma episodi simili, in alcuni casi meno drammatici, sono capitati a tanti campioni, da David Trezeguet a Hugo Lloris, da Yaya Touré a Martin Caceres e Bruno Peres. Ma anche gli italiani non si sono fatti mancare guai con la legge alla guida dei rispettivi bolidi. Se Luca Cigarini, ai tempi dell’Atalanta, fu ‘pizzicato’ in stato d’ebbrezza a bordo della sua smart, con conseguente ritiro della patente, Mattia Perin incappò nel ritiro della licenza in due tempi: la prima volta venne perdonato, la seconda no, dopo essere stato fermato alla guida senza il documento con sé.
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Forse, però, la disavventura peggiore è quella accorsa a Marco Verratti. Il nostro talentuoso centrocampista, da anni in Francia come perno del Paris Saint Germain, venne fermato sulla circonvallazione della capitale transalpina. Con lui la polizia non fu particolarmente clemente e lo costrinse a trascorrere anche qualche ora in gattabuia.