Fiorentina alla scoperta di Nico Gonzales. È stato il grande colpo di Rocco Commisso, per dimenticare Franck Ribery ma anche per avere gol pesanti in campionato.
I tifosi della Fiorentina, superata la prima partita contro la Roma, hanno qualcosa da analizzare in mano. La squadra viola è ancora in divenire, fare subito giudizi affrettati dopo la prima partita non porterà granché. L’obiettivo prossimo dei viola è la prima gara interna contro il Torino, cercando di conquistare i tre punti davanti al proprio pubblico.
Una tifoseria che attende una Fiorentina senza dubbio più funzionale e migliore di quelle viste recentemente con Iachini e Prandelli, avendo nuovi idoli da poter vedere dal vivo. Tra questi c’è curiosità nuovamente per vedere da vicino Nico Gonzales, che è stato – al momento attuale – uno dei colpi più onerosi di tutta la Serie A.
I viola hanno investito 23 milioni e mezzo per strapparne il cartellino dalle mani dello Stoccarda, garantendo un contratto quinquennale all’attaccante classe 1998. Un elemento importante nell’economia viola, perché questa cifra investita deve essere poi valutata in campo con gol e prestazioni. Per il momento i giudizi appaiono positivi, contro il Cosenza è andato in rete di testa, contro la Roma ha causato i due gialli che hanno portato all’espulsione di Nicolò Zaniolo.
Richiamando anche al passato, la nazionalità argentina ci riporta a un certo Gabriel Omar Batistuta. Che a Firenze giocò per nove anni e aveva caratteristiche diametralmente opposte rispetto a quelle di Nico Gonzales. L’unico punto in comune, oltre alla nazionalità, è che ci volle anche per lui un rodaggio particolare una volta arrivato in Italia.
In effetti, anche studiare le mosse di Nico Gonzales potrebbe essere difficile per le difese avversarie. Intanto perché è un calciatore con caratteristiche diverse rispetto a quelle viste negli esterni italiani e non: salta l’uomo andando a destra e a sinistra, può giocare come seconda punta e, in molti casi, può diventare l’unico terminale offensivo.
Senza però sfruttarne la fisicità, perché la Fiorentina al centro ha Dusan Vlahovic e su di lui sono riposte tutte le speranze offensive della scorsa stagione. Proprio per questo deve essere Nico Gonzales una sorta di “anima gemella” per l’attaccante serbo, in rampa di lancio dalla scorsa stagione.
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L’argentino ha già buona esperienza in campo, due le stagioni giocate in patria con l’Argentinos Junior. Poi il passaggio allo Stoccarda, i tedeschi investirono qualcosa come undici milioni di euro. E la prima stagione in Bundesliga non fu eccellente: 32 partite, 2 gol e una retrocessione che lasciò parecchi malumori. Si è ripreso poi nella seconda serie tedesca, anche con buona attitudine al gol mostrata con 14 reti in 27 presenze. Mentre nella scorsa stagione 6 gol in 15 partite: si è fermato sul più bello, la continuità vuole cercarla proprio in Italia.