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Matteo Lovato e la referenza: una voce per la qualità

Matteo Lovato è il difensore voluto da Gasperini… su indicazione di Ivan Juric. Un consiglio, una segnalazione o un calciatore già pronto per la squadra bergamasca?

Matteo Lovato pronto per l’avventura bergamasca – Getty Images

Il salto di qualità in un anno e mezzo. Da promettente difensore a certezza, in un anno e mezzo Matteo Lovato è passato dalla Serie C del Padova alla Champions League dell’Atalanta. A volte anche per i giovani calciatori italiani arrivano le storie da copertina, il centrale di difesa in particolare ha raggiunto un top club dopo 42 presenze tra Serie C e Serie A e qualcuna in Coppa Italia. Per molti, è un bottino un po’ scarno, per altri invece Matteo Lovato è un talento che ha già dimostrato le sue qualità e merita una grande chance.

Un’occasione importante che è arrivata praticamente dopo una stagione giocata con buona lena al Verona. Il mentore è stato Ivan Juric, che lo aveva accolto in rosa nel gennaio del 2020. Dopo 17 presenze in Serie C con il Padova in terza serie, il ragazzo di Monselice è arrivato a Verona con la voglia di fare. L’esordio in A e l’apprendistato dietro i calciatori più esperti, mentre Ivan Juric studiava con calma le qualità di un calciatore comprato dagli scaligeri per due milioni di euro circa.

La qualità e la difesa a tre

L’Atalanta è partita in Serie A con una vittoria a Torino – Getty Images

Proprio nella scorsa stagione, Matteo Lovato è entrato in pieno stile nelle turnazioni del Verona. Entrando timidamente ma dando subito una grande scossa all’ambiente, soprattutto nel girone d’andata il ragazzo veneto ha sfoggiato partite importanti.

Mentre nel girone di ritorno… ha avuto qualche tirata d’orecchie dal suo tecnico. Ivan Juric, infatti, non è stato tenero con il difensore centrale, proprio per fargli capire come in Serie A bisogna sempre mantenere l’attenzione alta se si vogliono ottenere dei risultati importanti. 24 alla fine le presenze accumulate, con l’interesse di tante squadre all’orizzonte.

E una telefonata che, probabilmente, è arrivata al tecnico croato da parte di Gian Piero Gasperini. Juric avrebbe portato il centrale con sé al Torino, ma i granata dieci milioni non li avrebbero investito. Cosa ben diversa all’Atalanta, che cercava proprio un elemento adatto per giocare in una difesa a tre. In effetti, le indicazioni di Juric al maestro Gasperini sono arrivate forte e chiare, perché il modo di giocare ha molte similitudine e l’Atalanta non ha paura di responsabilizzare i giovani.

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I rapporti ottimi tra Atalanta e Verona hanno fatto il resto, dieci milioni per un’operazione del genere sono stati benedetti dai tifosi, che hanno salutato Cristian Romero, partito al Tottenham ma con in cambio un assegno da cinquanta milioni circa. Un muro per un muro: i tifosi sono curiosi ora di capire se Lovato sarà il De Ligt bergamasco.

Published by
Massimo Maneggio