Manuel Locatelli è quasi uno e trino nel centrocampo della Juventus. Perché i bianconeri ora con il suo arrivo hanno un chiavistello importante per ogni tattica di Max Allegri.
L’arrivo polivalente che da tempo si cercava: per Manuel Locatelli l’esperienza con la Juventus sarà all’insegna del grande lavoro a centrocampo. Perché sul centrocampista punta tutto l’ambiente bianconero, non è un caso che la trattativa con il Sassuolo sia durata addirittura due mesi, cinque incontri e tante voci nel mezzo quasi a depistare.
Rifiutato l’assalto dell’Arsenal, che gli offriva cifre decisamente interessanti, Locatelli aveva un solo obiettivo in mente: essere nel centrocampo della Juventus, quasi a tutti i costi. E in effetti Manuel va veloce anche secondo i compagni di squadra, quattro dei quali hanno condiviso con lui la magica esperienza degli europei.
Come anche mostrato in un video promozionale, è forte il rapporto con Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci, Federico Chiesa e Federico Bernardeschi. In particolare con il primo è forte la simbiosi, dall’abbraccio contro la Spagna dopo aver passato il turno, alle tante telefonate al capitano per capire proprio come muoversi nell’ambiente Juventus.
Che lo ha accolto già a meraviglia, diventando l’idolo dei tifosi che gli perdonano anche un gol realizzato a San Siro contro il Milan, probabilmente mandato sino alla nausea in televisione.
Un tattico in mezzo al campo
Il centrocampo della Juventus con Manuel Locatelli ha trovato quasi un tuttofare. Perché è bravo in tutto il talento italiano, soprattutto quando c’è da far gioco e sapere impostare l’azione. Quello che viene definito un tuttocampista con buona pace di chi lo riteneva acerbo al Milan, liberandolo quasi senza pensarci più di tanto al Sassuolo.
Dove è diventato forte e maturo, un elemento fondamentale negli ultimi tre anni con una crescita ben certificata da tutto l’ambiente.
Locatelli può giocare in un centrocampo a due, diventando l’elemento più tignoso a spezzare la manovra altrui. Ma anche quello capace poi di rilanciare subito l’azione attraverso una forte verticalità. Punto forte per Allegri sarà di puntare necessariamente sulla rapidità di manovra, anche per vie centrali. Cercare subito il lancio verso la punta o l’esterno sarà il compito di Locatelli, abile a verticalizzare proprio per togliere un po’ di pressione lì in mezzo.
È adatto ovviamente anche in uno schieramento della mediana a tre, e lo ha dimostrato in Nazionale. Dove ha sostituito egregiamente Marco Verratti, tanto che la convinzione di tutti è di poter vincere un europeo anche solo con l’elemento ex Sassuolo.
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Così come può essere utilizzato addirittura dietro le punte. Sarebbe una soluzione quasi d’emergenza, ma non da sottovalutare. Proprio perché Allegri ha spesso abituato a cambiare d’abito la Juventus, regalandogli sempre nuovi propositi offensivi.