Roberto De Zerbi si è qualificato in Champions League con il suo Shakhtar Donetsk: il tecnico è già nella storia.
Primo step conquistato per Roberto De Zerbi. L’ex tecnico di Benevento e Sassuolo, che da quest’estate è diventato il nuovo allenatore dello Shakhtar Donetsk, è riuscito a conqusitare con la squadra ucraina la qualificazione alla Champions League che sta per partire, superando nell’ultimo playoff il Monaco.
Non un’impresa in senso assoluto. Lo Shakhtar è da anni una squadra abituale nella massima competizione europea, in cui è spesso arrivata anche molto avanti, sorprendendo formazioni ben più blasonate grazie a una linea brasiliana che ha fatto le fortune del calcio del club ucraino nell’ultimo ventennio.
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Nonostante questo, bisogna tener conto del valore di questa qualificazione, senza sminuirla né sottovalutarla. Con questa qualificazione infatti Roberto De Zerbi diventa ‘solo’ il decimo allenatore italiano ad esordire in Champions League con una squadra straniera. Un grande risultato che mancava dal 2017/18. E tutto fa credere che la sua comparsa nella massima competizione continentale non sarà solo da figurante, ma da possibile protagonista, o perlomeno da mina vagante del prossimo torneo.
L’ultimo allenatore italiano a fare il suo esordio in Champions League su una panchina straniera era stato Massimo Carrera. L’ex secondo di Antonio Conte alla Juventus debuttò nella Champions 2017/18, quando guidava lo Spartak Mosca, una squadra meno strutturata rispetto allo Shakhtar degli ultimi anni.
Nonostante questo, riuscì a fare una discreta figura arrivando terzo nel proprio girone, con una vittoria, tre pareggi e due sconfitte. Un’avventura simile a quella dell’anno successivo, quando però le vittorie furono due (terminò comunque al terzo posto, con conseguente ‘retrocessione’ in Europa League).
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Tra le varie storie di esordi in Champions su panchine estere per allenatori italiani vale la pena ricordare quella di Roberto Di Matteo. Al contrario di De Zerbi, il suo esordio fu più complicato. Sostituì infatti in corsa, dopo la gara d’andata degli ottavi di finale tra Napoli e Chelsea, un confusionario Villas-Boas. E quel cambio fu fatale per i Blues, che risorsero dalle proprie ceneri e conquistarono la prima Champions della loro carriera. Non sarà probabilmente questo il destino di De Zerbi, ma di certo gli esempi illustri alle spalle non gli mancano.