Federico Bonazzoli a Salerno per il riscatto: l’attaccante è diventato una sorta di mister prestito che sta girando un po’ tutta l’Italia nella sua carriera.
Ha girato in lungo e in largo, ora vorrebbe mettere radici solide. Federico Bonazzoli è praticamente un calciatore dalla valigia sempre pronta, che da quasi otto anni sta giocando in prestito un po’ in tutta Italia. Alla ricerca di una collocazione definitiva, a 24 anni ormai potrebbe anche essere pronto per assumersi responsabilità più importanti.
È un attaccante di quelli di un tempo, possente, solido e che fa reparto da solo. Vedesse meglio la porta, sarebbe anche un attaccante da grande squadra, ma spesso è stata la continuità a mancargli. Sia in campo per via degli allenatori, ma anche per le sue prestazioni non troppo convincenti.
L’avventura con la Salernitana può essere uno sblocco definitivo, perché è arrivato in ritiro in una situazione non certo numericamente imponente per i campani. È l’attaccante di quelli in rosa che ha maggiormente assorbito le indicazioni di Fabrizio Castori, e punta a una stagione intera da titolare. Guai fisici e continuità permettendo, Federico Bonazzoli vorrà diventare l’idolo di Salerno e tentare l’impresa della salvezza. Già tre i gol in granata, due in Coppa Italia contro la Reggina e il rigore di domenica in Serie A contro il Bologna.
Un attaccante giramondo… anzi, gira Italia
Per Federico Bonazzoli le luci della ribalta sono iniziate da piccino, con l’Inter a portarlo come uno dei massimi talenti nel 2014, tanto da farlo esordire in prima squadra da minorenne. Sicuramente un prospetto interessante, golden boy al torneo di Viareggio e su cui si erano fiondate tutte le big del calcio europeo. Ma fu la Sampdoria a intuire le potenzialità, ne ebbe il suo cartellino e provò anche a farlo integrare a “Marassi”.
L’esperienza però si conquista in campo, il primo prestito fu a Lanciano, in una squadra abruzzese non certo fortunata nella stagione 2015-16. L’annata non fu delle migliori, ebbe comunque in tempo di realizzare il primo gol da professionista contro il Modena.
La stagione successiva altro prestito, stavolta al Brescia. Ed è stato un prestito poco fruttifero, anche vedendo i numeri con 25 presenze e solamente due reti. Ancora peggio, l’anno successivo alla Spal: solo 12 i gettoni accumulati, per mister Semplici non è stato mai un potenziale titolare.
Qualcosa in più fu vista a Padova, stagione 2018-19, 35 presenze e 8 gol nella prima stagione da vero titolare. In Veneto per il rilancio, alla Samp per una nuova svolta dopo la pandemia: sorprese nel luglio 2020 per la sua tempra, con una gran rovesciata all’Udinese, una doppietta al Cagliari e un gol decisivo contro il Parma.
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Che convinsero il Torino, ma giusto un po’: un milione e mezzo per il prestito ma nessuna condizione per far scattare l’obbligo del riscatto. Da un granata all’altro, Federico Bonazzoli ora vuole convincere Salerno.