L’addio di Ronaldo alla Juve crea un solco fra chi è contento dell’operazione e chi già lo rimpiange: i tifosi hanno scelto il sostituto.
C’era da aspettarselo. Forse non negli ultimi giorni di mercato e con le lancette che scorrono inesorabili e chiuderanno il periodo per le contrattazioni. Cristiano Ronaldo ha lasciato la Continassa e la Juve a bordo di un auto che lo porterà simbolicamente al City. É l’ultima immagine a Torino e a poco basteranno le dichiarazioni del club. La Juve ha potuto far poco. Troppo forte la volontà di cambiare aria, in un mercato dominato dai procuratori ormai difficilmente gestibili. Lapo Elkann sulle sue pagine social ha predicato calma. Nei momenti delicati è lui a riaffermare la storia per i tifosi, che però lo hanno inondato di commenti.
Il sentimento diffuso non è l’amarezza per l’addio di Cr7, ma per le modalità e lo scarso tempismo. Sarà difficile per i bianconeri trovare un sostituto all’altezza. Ma non impossibile. Il tempo è il nemico peggiore, ma intanto i sostenitori bianconeri hanno scelto chi mettere in cima alla lista dei desideri.
Quattro nomi. Alcuni molto complicati, altri pronti a prendere un volo per Torino. Gabriel Jesus sembra una pista praticamente impossibile. Non solo per la volontà di Guardiola di trattenerlo ma anche perché i posti da extracomunitario sono occupati, e cedere McKennie sarebbe una operazione al momento delicatissima. Icardi sarebbe il prescelto da Allegri che non mai ha nascosto il suo apprezzamento per l’argentino, ma starà ai box ancora un mese e non sembra intenzionato a muoversi. Ecco quindi che spunta nuovamente Kean. E nella lista ci sono anche Raspadori e Scamacca, soluzioni interessanti per l’età, forse meno se si cerca già un bomber in grado di cambiare volto alla squadra.
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I tifosi però hanno scelto e fanno un solo nome. Il post di Lapo Elkann, che predica calma e preannuncia la volontà del club di muoversi, è stato preso d’assalto con una sola richiesta. I sostenitori chiedono infatti di portare a Torino Dusan Vlahovic. Commisso è stato chiaro nell’allontanare le voci di mercato, ed ha fissato il prezzo: 100 milioni. Una pista impraticabile, un muro alzato per allontanare le pretendenti. Ancora più delicato il discorso se si torna indietro nel tempo allo sgarbo fatto con Chiesa. L’impressione però è che almeno una chiamata ai viola possa arrivare. Il resto lo racconterà la storia di una delle trattative più discusse degli ultimi anni.