Gli anticipi di Serie B aprono il secondo turno di campionato. Un torneo cadetto che va trovando sempre più una sua identità precisa.
La Serie B sembra quasi una Serie A2. Dopo tanti anni un po’ di incertezze e organici rattoppati alla meglio, in questa stagione il livello medio si è decisamente alzato. E non è solo merito di Gigi Buffon al Parma, quanto della voglia degli organici di essere competitivi e di puntare ai massimi traguardi. D’altronde tante piazze hanno rinnovato le loro ambizioni con proprietà anche di un certo peso. Il già citato Monza, il Parma appena retrocesso, il Pisa e altre ancora sicuramente non fanno e non faranno mancare investimenti di un certo peso.
Proprio il Pisa è la squadra che oggi apre la catena degli anticipi in Serie B. Alle 18 allo stadio “Anconetani” ospiterà l’Alessandria. Per i grigi è una trasferta dove porre la massima attenzione, anche se il gruppo di Moreno Longo lontano da casa sa farsi valere. Lo ha dimostrato proprio in Coppa Italia, mettendo in difficoltà la Sampdoria, che poi si è imposta al “Ferraris” per 3-2. Così come in campionato con la sconfitta per 4-3 a Benevento.
Novità dell’ultimo minuto potrebbero emergere dagli organici, qualcuno potrebbe già tirare il fiato. Il Pisa, in particolar modo, valuta qualche cambiamento soprattutto per tenere alta la guardia: Luca D’Angelo vuole una squadra d’assalto davanti al proprio pubblico.
La sfida tra Brescia e Cosenza, in programma alle 20.30, invece metterà davanti due squadre diametralmente opposte. Soprattutto per modi di intendere lo sport e per quanto vissuto in estate. Massimo Cellino non è di certo un uomo che bada a spese, basti pensare al numero di esoneri accumulato nella sua lunga carriera da presidente tra Italia e Inghilterra. Pippo Inzaghi sa di non essere proprio tranquillissimo e dovrà almeno entrare tra le prime quattro della Serie B per tranquillizzare il suo presidente.
Che però non manca di fargli regali, allestendo una squadra che potrà giocarsela con ogni avversario. Davanti ha convinto un elemento come Rodrigo Palacio a sposare la causa delle rondinelle, anche a quarant’anni circa potrà avere il suo peso in campo. Nella Serie B sogna magari un ruolo alla Josè Altafini, chissà che non possa colpire anche nel secondo di questi anticipi.
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A Cosenza, ovviamente, la pensano in maniera diversa: a guidare i lupi silani c’è Eugenio Guarascio, spesso attaccato dalla piazza per la poca voglia di spendere. Con sette giocatori di proprietà ad agosto, il direttore sportivo Roberto Goretti sta cercando di prendere quanti più elementi possibili per consegnare una rosa competitiva a mister Marco Zaffaroni. Una squadra da work in progress, che affronta il suo quarto torneo consecutivo in categoria nel nuovo millennio.