Calciomercato Lazio: Correa a un passo dall’Inter. Per sostituire l’argentino Kostic rimane in pole, ma spunta un “nuovo” nome.
Si conclude finalmente la telenovela Inter–Correa. Alla fine Lotito ha acconsentito a lasciar partire l’argentino in direzione Milano. Le due società si sono accordate per un prestito oneroso di 5 milioni di euro, con riscatto obbligatorio a 25 più 1 milione di bonus, al raggiungimento di specifici obbiettivi sportivi.
Il giocatore, che aveva già trovato l’accordo con i neroazzurri per un ingaggio da 3.5 milioni di euro a stagione fino al 2025, sarà a Milano nelle prossime ore per svolgere le visite mediche e firmare il contratto. Nel frattempo, a Fornello si iniziano già a valutare le possibili alternative all’ex 11 biancoceleste nello scacchiere di Sarri. I dettagli di seguito.
Rimane in pole position Filip Kostic, il preferito di Sarri, ma anche il più difficile da prendere. Per lui l’Eintracht Francoforte chiede non meno di 20-25 milioni di euro, da incassare subito con un trasferimento a titolo definitivo, o, al massimo tra un anno tramite un prestito con obbligo di riscatto.
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Altre piste suggestive ma, al momento, inarrivabili sarebbero quelle di Julian Brandt del Borussia Dortmund e Jeremie Boga del Sassuolo. Il primo, in rotta con in gialloneri, a inizio mercato sarebbe potuto arrivare per 20 milioni circa, ma ora, a 6 giorni dalla fine della sessione estiva, il Dortmund, privo di un sostituto, potrebbe alzare le sue pretese. Per il secondo, invece, il Sassuolo non è disposto a scendere dalla richiesta iniziale di 25 milioni di euro, una cifra considerata eccessiva dalla dirigenza biancoceleste.
Ecco che allora la Lazio torna a fare sul serio per Mattia Zaccagni dell’Hellas Verona. Il trequartista classe 1996, in scadenza con i gialloblù nel 2022, potrebbe arrivare nella capitale per una cifra che si aggira intorno ai 10-15 milioni. Questo permetterebbe ai biancocelesti non solo di trovare una soluzione più economica, rispetto alle 3 citate in precedenza, ma anche di risolvere il problema dello slot per gli extracomunitari, che l’arrivo di uno tra Kostic, Brandt e Boga complicherebbe notevolmente.
Mattia Maccarone