Il terzo impegno con le nazionali, fra giovedì e venerdì, ha messo a serio rischio il rientro dei sudamericani per la 3ª giornata di Serie A.
Ripartono le nazionali. E ripartono con tutte le difficoltà del caso. Il recupero delle gare di qualificazioni ai mondiali, rinviate a marzo causa Covid, ha messo in seria difficoltà tutte le squadre dei top campionati europei. Sì, perchè questa volta al secondo impegno di domenica 5 settembre se ne aggiungerà un terzo nella notte tra giovedì e venerdì, proprio a ridosso della 3ª giornata di Serie A.
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Le squadre che da questo prolungamento ne escono più danneggiate sono sicuramente Inter e Juve. Per i campioni d’Italia in carica sono 12 i convocati. 8 europei: Skriniar, Sensi, Barella, Dzeko, De Vrij, Bastoni, Dumfries, Skriniar, Calhanoglu e 4 sudamericani: Lautaro, correa, Vecino e Vidal. 12, di cui 10 potenzialmente titolari (Vecino e uno fra Sensi e Vidal, esclusi) e 4 che, a due giorni dall’incontro con la Samp, saranno su un volo intercontinentale dall’altra parte del mondo.
Ancora più complessa è la situazione della Juventus, che perde 16 giocatori. Di questi 10 sono europei: Chiellini, Bonucci, Locatelli, Bernardeschi, Chiesa, Kean, De Ligt, Kulusevski, Szczesny, Morata. 5 sudamericani: Cuadrado, Danilo, Alex Sandro, Bentancur, Dybala; e lo statunitense McKennie. Perdite importanti, soprattutto in vista dell’impegno di sabato sera con il Napoli.
Più fortunato il Milan che perde 11 giocatori, di cui 9 europei e 2 africani, Bennacer e Ballo-Touré, ma a differenza dei bianconeri giocherà di Domenica e non ha nessun sudamericano.
10 convocati per il Napoli: 7 europei, il colombiano Ospina e gli africani Osimhen e Koulibaly.
Infine, per quanto riguarda le romane, la Lazio conta 10 perdite, tutte europee esclusa quella di Akpa Akpro, che sarà impegnato con la Costa d’Avorio. Mentre la Roma dovrà fare a meno di 6 europei e dell’uruguaiano Matias Viña.
Mattia Maccarone