Tiene banco in casa Lazio il mercato, dopo la risposta dell’Eintracht alle accuse riguardanti la mail. E intanto i tifosi minacciano il figlio di Tare.
Il mercato della Lazio continua a far discutere dopo il mancato arrivo di Kostic dall’Eintracht Francoforte. Una vera e propria telenovela che sta diventando l’unico vero strascico polemico di un mercato stranissimo. Tutta colpa di una email sbagliata. Ma per colpa di sì è ancora tutto da capire.
La storia parte dall’accusa dell’agente di Filip Kostic, Fali Ramadani, che ha svelato un inganno messo a punto dall’Eintracht alla Lazio per evitare il trasferimento del suo assistito. A quanto pare, i tedeschi avrebbero utilizzato una vera furbata. Per non far partire il serbo, avrebbero dato appositamente al club di Lotito un indirizzo email sbagliato. In questo modo, l’offerta dei biancocelesti non è mai pervenuta ufficialmente e il trasferimento è saltato.
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Una vicenda che ha del tragicomico, ma anche del torbido, e che ha mandato su tutte le furie non solo il calciatore e il suo entourage, ma anche la Lazio e la sua dirigenza, oltre ai tifosi biancocelesti. Nel pomeriggio è però arrivata la replica dell’Eintracht, che ha rigettato le accuse puntando invece il dito contro la Lazio. “Hanno dimenticato la ‘k’ nel nome Frankfurt durnate l’invio dell’e-mail“, si legge nella ricostruzione fornita al sito Spox dalla società tedesca. Sarà davvero colpa del club biancoceleste? Il mistero s’infittisce, e intanto la rabbia dei tifosi capitolini cresce in maniera preoccupante.
A volte il calciomercato può far perdere la testa. Anche stavolta è capitato, ad esempio, ad alcuni tifosi della Lazio. Troppi nomi, troppe voci, troppe illusioni, e alla fine l’amara sensazione di rimanere con un pugno di mosche, delusi da una campagna che ci si attendeva ben più ricca.
Così, sui social qualcuno ha pensato bene di sfogare la propria furia nei confronti del direttore sportivi Igli Tare arrivando a minacciare il figlio Etienne, che gioca nelle giovanili biancocelesti. Lo ha reso noto lo stesso ragazzo su Instagram, pubblicando gli screen di offese irripetibili e addirittura minacce di morte per via degli ‘errori’ o presunti tali di Tare sul mercato.
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“Rispetto ogni tipo di critica“, scrive il ragazzo: “Però questa volta si è andati oltre. Si può criticare, ma mai dovrebbe mancare il rispetto“. Parole applaudite non solo da tanti esponenti del mondo del calcio, ma dagli stessi tifosi della Lazio, che hanno censurato i colleghi più violenti e lo hanno incoraggiato mostrandogli il proprio affetto e la propria stima.