Un sabato di gare particolari per le qualificazioni al Mondiale di Qatar 2022. Tante big nazionali rischiano qualcosa già dalla prima partita.
Terminato l’europeo, c’è tanta voglia di ripartire. Lo sanno bene tutte quelle nazionali un po’ deluse dell’andamento della competizione, non è un caso che tutte le big abbiano ancora qualcosa da recriminare. Con loro stesse più che con gli altri, perché le eliminazioni sono state frutto di errori propri e anche colossali. Lo sa bene la Francia, che nel sabato delle qualificazioni sarà di scena in Ucraina. Contro la nazionale non più di Andriy Schevchenko, i blues vorranno fare risultato pieno, ma non sarà semplicissimo affrontare un avversario ostico come quello dell’est europeo.
La Francia ha comunque intenzione di fare un serio ricambio, è tempo di dar spazio ad altri giovani e Didier Deschamps lo sa bene. Soprattutto c’è da ridare fiducia a Kylian Mbappè, il suo europeo è stato tutt’altro che memorabile. Proprio per questo sarà un sabato da valutare in ampia scala per la Francia, che dovrà sicuramente dare una marcia più alta alle sue ambizioni.
Così come la Croazia dovrà avere ben altro animo. Arrivò in finale mondiale proprio contro i francesi, ora sembra una squadra come tante. Nel sabato di qualificazioni, affronterà un avversario come la Slovacchia non certo propenso a esser tenero in campo.
Da attendere con curiosità anche il nuovo/vecchio corso olandese. Frank De Boer ha salutato la nazionale, forse è stato uno dei tecnici più mal sopportati della storia. E parlando di storia ecco la panchina in mano a uno dei vecchi saggi come Louis Van Gaal. Alla faccia del rinnovamento penseranno in molti, ma l’Olanda ha ponderato bene questa scelta, star fuori da un altro mondiale non è più tollerabile. Da sabato si vedranno i progressi contro il Montenegro che, tolto Stevan Jovetic, non è una nazionale da urlo.
Da attendere anche la Danimarca, passata la paura per Cristian Eriksen ha giocato un europeo positivo. Andrà sul campo delle Far Oer e ha intenzione di migliorarsi, grazie anche ai nuovi talenti: Miki Damsgaard è pronto per diventare un vero e proprio leader.
Curiosità anche per le squadre che hanno affrontato l’Italia, mettendola anche in difficoltà. Come per quanto riguarda l’Austria, probabilmente la squadra che ha tenuto più sulla corda gli azzurri. Alaba, Arnautovic e compagni saranno di scena in Israele, obiettivo dei tre punti non troppo lontano.
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C’è anche di riscatto, invece, per la Turchia che ad Euro2020 deluse moltissimo. Fu la squadra peggiore delle 24 partecipanti e, proprio per questo, tornerà in campo indiavolata. Andare sul morbido campo di Gibilterra è solo un primo passo per un futuro da migliorare rispetto al passato.