Zlatan Ibrahimovic è un campione anche come imprenditore: tra le attività più redditizie per lo svedese c’è il padel.
Un fenomeno dentro e fuori dal campo, Zlatan Ibrahimovic. Se da calciatore è stato ed è ancora oggi un top player, anche come imprenditore finora non se l’è cavata male. Ormai a un passo dai 40 anni, il campione svedese già da tempo ha iniziato a pensare al suo futuro una volta appesi gli scarpini al chiodo. E, per evitare di rimanere scoperto, ha già investito in numerose attività, alcune molto redditizie, altre ancora in fase di crescita.
Tra tutte le sue imprese imprenditoriali, una su tutte gli sta regalando grandissime soddisfazioni: il padel. E non stiamo parlando della sua carriera da giocatore con la racchetta, anche se le qualità non gli mancano. A fare le sue fortune è però la decisione lungimirante di aprire con la sua società Unknown in Svezia ben cinque Padel Zenter. Il risultato: un bilancio chiuso in attivo nell’ultimo anno per ben 9 milioni di euro.
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L’ultimo dei centri sportivi aperto da Zlatan si trova ad Uppsala, e segue il successo dello Zlatan Zenter di Skovde, quello di Arsta, e poi ancora di Jonkoping e Bastan. A rendere molto remuneratiive quest’attività è la padel mania, che in Svezia sta imperversando in maniera ancora più clamorosa rispetto all’Italia. E il prossimo obiettivo di Ibra, secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, potrebbe essere proprio questo: importare un suo Zlatan Zenter anche nel nostro paese, a Milano.
Se nel padel il campione svedese brilla, va detto che in altri ambiti finora non ha avuto le stesse fortune. Al di là degli investimenti immobiliari tra Italia, Svezia e Stati Uniti, ha infatti provato a costruirsi realtà digitale, nella moda e nei cosmetici.
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Una sua linea di profumi non ha però mai avuto il successo sperato, mentre il suo marchio di abbigliamento è stato costretto a chiudere a causa delle basse vendite. Insomma, il fiuto per gli affari c’è, la voglia di diversificare, vero segreto degli imprenditori più in vista, anche. Probabilmente gli servirà solo più tempo per poter studiare meglio i settori in cui vale la pena esportare il proprio marchio e quelli invece in cui le probabilità di riuscita sono minori. Una cosa è certa: il futuro di Zlatan è ancora brillante ricco di avventure, anche dopo il suo ritiro.