I molteplici interessi di Edin Dzeko lo proiettano già praticamente a una vita extra calcistica. Per l’attaccante dell’Inter cosa fare in futuro non è proprio un problema.
Ci sono molti calciatori che, superati i 34 anni, sembrano entrare in una sorta di catalessi. La paura del futuro, il ritrovarsi senza qualcosa da fare e le ansie per gli ultimi contratti non coinvolgono minimamente Edin Dzeko. Diventato nuovo attaccante dell’Inter e proprio con i nerazzurri vorrà concludere la carriera al meglio. Una carriera senza nemmeno troppi rimpianti, ha giocato in top club e fatto tanti gol, più la soddisfazione di aver difeso la sua Bosnia anche ai mondiali.
Il senso della territorialità è rimasto sempre forte nell’attaccante bosniaco, che si è alternato in Italia e nelle sue terre d’origine con i suoi interessi. Intanto, è impegnato a scopi umanitari con l’Unicef e nei territori slavi il lavoro non manca di certo, per regalare un sorriso ai meno fortunati.
Musulmano non praticamente, non è sicuramente un nazionalista a tutti i costi. Pur soffrendo per i drammi dei conflitti dalle sue parti, ha mantenuto amicizie con tutte le varie diramazioni partite dall’ex Jugoslavia, dimostrando come anche il calcio possa affratellare e dare dei messaggi. Uno dei suoi migliori amici – e non è un caso – è Alexsandar Kolarov, suo compagno al Manchester City, alla Roma e ora all’Inter.
Il bomber che vuole mangiare bene
Il metabolismo di Edin Dzeko è abbastanza particolare. Sfruttando il fisico abbastanza longilineo non sembra patire i chili di troppi e chi lo conosce bene sa che di certo non disdegna il buon cibo. Ai tempi della Roma abitava nella villa comprata dall’ex giallorosso Marco Del Vecchio (un tempo affittata al brasiliano Juan) e insieme ai suoi vicini-compagni di squadra girava in lungo e in largo partendo da Casal Palocco. Verso i ristoranti romani più di moda, difficile vederlo in trattoria non fosse altro per la calca che si sarebbe creata. C’erano comunque tre-quattro ristoranti preferiti, con buona predilezione sia per la cucina cinese che per quella giapponese.
Proprio il Giappone è tra gli interessi di Edin Dzeko e della sua famiglia: ha visitato l’Asia nel 2018 e potrebbe tornarci nelle prossime vacanze calcistiche. Così come, tornando alla ristorazione, è sempre attento agli affari in Croazia, a Dubrovnik. Nella località nemmeno troppo lontana dalla Bosnia gestisce un locale insieme all’amico Miho Obradovic.
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Non sembra, quindi, intenzionato a rimanere nel calcio una vita finita la carriera agonistica. Non si aggrapperà a tutti i costi al pallone, levarglielo dai piedi sarà molto facile quando il ritiro sopraggiungerà. Senza rimpianti, perché dal calcio ha avuto tanto ed è giusto pensare ad altro, se gli interessi sono molteplici.