Il nuovo ciclo europeo coinvolge tre big tra le nazionali che vanno in campo stasera. Sicuramente ci sarà molto da fare per riacquistare un po’ di autostima.
Dopo Euro2020 molte cose sembrano essere già cambiate. Le squadre deluse sono state molte e per tanti aspetti la rivoluzione sta appena iniziando. Il nuovo ciclo europeo per tre nazionali in particolare dovrà partite con il piede giusto: Inghilterra, Spagna e Belgio.
Tutte e tre oggi giocano in casa davanti al loro pubblico, cercando di far dimenticare qualche malumore. In particolar modo è l’Inghilterra la squadra più attesa, perché la sberla presa a Londra l’11 luglio scorso è stata abbastanza forte. It’s coming home… nemmeno per sogno, il trionfo dell’Italia ha ridimensionato gl’inglesi, poi sconfitti per pochi centesimi di secondo anche a Tokyo2020.
Cercando di dimenticare la velocità italiana, l’Inghilterra dovrà cercare di darsi pace e far partire il nuovo ciclo, questa volta in direzione mondali. L’europeo itinerante (per gli altri) ha dato comunque tante indicazioni, si può lavorare su un nuovo ciclo di calciatori che sembrano essere grosso modo pronti. Più Harry Kane, che dovrà ritrovare la necessaria concentrazione dopo un’estate davvero particolare. L’Andorra di questo pomeriggio, in campo alle 18, avrà il ruolo dello sparring partner.
Le furie rosse e quelle fiamminghe
Alle 20.45 sono due le squadre che saranno maggiormente monitorate. La Spagna è la nazionale dai ritmi un po’ confusi, è uscita ad Euro2020 ai rigori e alle recenti Olimpiadi ha perso la finale contro il Brasile. Insomma, cede quasi agli ultimi passi prima della gloria, pur essendo diventato una squadra più cinica. Il nuovo ciclo europeo della Spagna non deve essere… un cilicio, anzi.
Il materiale in campo c’è ed è abbastanza promettente, uno su tutti Pedri: 75 partite giocate nella scorsa stagione, sarà il leader della nuova nazionale spagnola. Entreranno nelle rotazioni altri giovani promettenti, l’Under 21 iberica ha sempre garantito elementi in grado di poter fare bene facendo il salto maggiore.
L’avversario delle 20.45 è la Georgia, una nazionale da sempre povera di spunti quando affronta le grandi.
Allo stesso orario il Belgio cercherà di avere la meglio sulla Repubblica Ceca. Parlare di nuovo ciclo per il Belgio potrebbe essere impegnativo, anche perché quello precedente ha lasciato solo l’amaro in bocca. I criteri del ranking Fifa rimangono sempre un po’ un mistero, sul perché questa sia la nazionale migliore del mondo da più di un anno.
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Per esserlo veramente… dovrebbe vincere competizioni e dimostrare di essere davvero una selezione in grado di spazzare quasi sempre l’avversario dal campo. Contro la Repubblica Ceca stasera potrebbe avere delle difficoltà. Schick e compagni, se sottovalutati, possono riservare delle brutte sorprese.