Il figlio dell’ex dittatore della Libia è stato scarcerato: chi è Saadi Gheddafi e perché è rimasto in prigione per 7 anni.
Saadi Gheddafi è un uomo libero: è stato scarcerato dopo 7 anni di prigionia. Il figlio dell’ex dittatore della Libia – morto nell’ottobre del 2011 – era detenuto in un carcere di Tripoli, capitale del suo Paese.
Il volto di Gheddafi è noto alla Serie A non tanto per le sue gesta calcistiche ma per le sue avventure fuori dal campo e per la vita piena di lusso, oltre le righe e i canoni che dovrebbero rispettare gli atleti. Stiamo parlando certamente di una personalità rara, se non unica. Saadi Gheddafi ha giocato due partite nel campionato italiano: una col Perugia e una con l’Udinese. Fu addirittura sospeso per doping. Inoltre, è stato tesserato della Sampdoria senza mai scendere in campo. Dopo l’esperienza in Italia da calciatore – non di certo memorabile – è diventato imprenditore e successivamente si sarebbe macchiato di omicidi e crimini, per i quali è stato condannato.
Saadi Gheddafi, perché è rimasto in prigione 7 anni
L’ex giocatore di Perugia, Udinese e Sampdoria è stato detenuto in carcere per sette anni dal 2014 per alcuni crimini commessi nel 2006 e nel 2011. Innanzitutto, dopo l’arresto fu accusato dell’uccisione di un ex calciatore libico nel 2006. Solo nel 2018 la corte d’appello assolse Saadi Gheddafi per questo omicidio. Ma il figlio dell’ex leader politico libico rimase in carcere per un’altra accusa.
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Infatti, nel 2011 l’ex calciatore della Serie A si sarebbe macchiato di crimini contro i manifestanti libici, in opposizione al Governo Gheddafi. Dopo questa rivoluzione nel suo Paese, Saadi fuggì ma venne catturato in Niger nel 2014 fino ad ottenere un processo ed essere imprigionato. Dopo 7 anni, Gheddafi jr torna libero, ma avrebbe già lasciato il suo Paese per sbarcare in Turchia.