L’Empoli per un grande boom, il Venezia per non soccombere. L’anticipo di domani alle 15 pone davanti due squadre con un inizio di campionato già segnato.
L’anticipo della terza giornata pone in campo i toscani d’assalto e i lagunari con voglia di rivalsa. Il campionato del Venezia praticamente riprenderà – in tutti i sensi – dallo scontro salvezza di Empoli, dove sarà necessario avere il massimo della concentrazione per strappare un risultato positivo. Contro una squadra biancazzurra con qualche buona individualità (Bajrami, Cutrone e altri ancora), il Venezia vorrebbe giocarsi direttamente la carta Arnor Sigurdsson per spiazzare l’ambiente toscano e centrare così un risultato importante.
L’impressione è che il Venezia in campo ad Empoli vorrà puntare tutto sulla qualità. Un po’ come un marchio di fabbrica, anche se l’elemento amalgama sarà un fattore importante nelle prossime settimane. Tanti stranieri, ma anche tanta fatica nell’assemblarli, capire i meccanismi del campionato italiano non è facilissimo.
Prova ne è la prova incolore di Udine e soprattutto le fatiche del centrocampo, inadatto a reggere l’urto contro un Udinese di grande esperienza in mediana.
Proprio per questo il lavoro di Paolo Zanetti si è concentrato sulla zona nevralgica del campo, proprio per dare un maggiore slancio alle azioni offensive. Lì davanti, un po’ di incertezza: si giocherà con un tridente largo o con due punte? L’unica certezza è il rientro di Mattia Aramu dopo due turni di squalifica.
Andreazzoli non si fida
Ad Empoli l’entusiasmo dopo la vittoria contro la Juventus è stato un grande incentivo. La sconfitta contro la Lazio della prima giornata aveva comunque dimostrato una squadra toscana con voglia di giocarsi la partita. A Torino, invece, un pizzico di fortuna e la capacità di saper combattere da squadra sono state armi fondamentali per strappare la prima vittoria storica in una trasferta bianconera.
Che ora dovrà far parte del passato, questo è stato il monito di Aurelio Andreazzoli, che non vuole cali di concentrazione dai suoi.
Può già contare su una squadra rodata a centrocampo, questo è il grande valore dell’Empoli per l’anticipo. Perché Bajrami è già un elemento che potrà spiccare il volo, mentre la cerniera dei mediani garantisce solidità e grande appoggio nella manovra.
Indicazioni sono arrivate anche dalla difesa, cambiata praticamente in massa rispetto a quella della serie cadetta. Serviva gente d’esperienza, ma anche elementi veloci e pronti a reggere l’urto. In questo, il mercato dei toscani è stato indicativo, l’ultimo ritorno a casa di Lorenzo Tonelli ha aggiunto ora un pizzico di esperienza in più.
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Infine, contro il Venezia una chance è probabile per chi si sbloccherà lì davanti. Ad Andrea Pinamonti i tifosi hanno qualcosa in più da concedere, Patrick Cutrone non segna da 24 gare consecutive ed è un dato significativo. Leonardo Mancuso, invece, è già carico, sogna di potersi ripetere come a Torino.