Napoli Juve ancora al centro della bufera: le assenze dei nazionali e il rinvio della passata stagione scatenano i social.
Le parole di Allegri in conferenza stampa hanno scatenato una vera e propria bufera social. Il tecnico della Juve ha confermato che ci saranno assenze pesanti, per sua scelta, ma anche per prevenire infortuni dopo le partite e i viaggi ai quali sono stati sottoposti i calciatori. La partita forse più attesa di questo inizio di stagione perderà quindi una lunga lista di sicuri protagonisti. Da Dybala a Cuadrado, ma anche Alex Sandro e Bentancur.
“Non è un alibi”, ha chiarito il tecnico bianconero davanti ai microfoni, ma la polemica era già nell’aria, e le parole di Allegri hanno fatto da detonatore per il boom social. Il tutto è in riferimento al rinvio della passata stagione, per altri motivi, legati al Covid. Il parallelo fra il confronto della passata stagione e la partita di domani al San Paolo, però, è esploso sui social.
“Ho deciso di lasciarli a casa”. E già questo chiarisce che nonostante le difficoltà quella della Juve è una scelta personale, seppur dettata dall’esigenza di evitare infortuni o problemi seri. Sta di fatto, però, che Dybala e i sudamericani non prenderanno parte all’incontro. I tifosi non ci stanno, e invocano un intervento per limitare i viaggi di molti calciatori della Serie A, o di regolamentare gli impegni per evitare che partite così importanti siano condizionate da altri fattori.
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“Se fosse successo al Napoli ciò che accade alla Juve sarebbe scoppiata la fine del mondo”, scrive un sostenitore bianconero su Twitter. E c’è anche chi parla di “Campionato falsato”, o di calendari che avrebbero dovuto prevenire tali incroci ravvicinati fra gli incontri delle nazionali e gli impegni in Serie A. E fra i tifosi che chiedono il rinvio c’è anche chi fa leva sulle parole di Allegri.
Quel niente alibi che spingerà i bianconeri ad affrontare la partita senza pensare al passato. I sostenitori del Napoli sottolineano invece le differenze fra i due casi. Che ci sono. Il problema infatti non è un discorso fra sostenitori, ma un danno ad un match che con tutti i calciatori a disposizione dei tecnici avrebbe offerto comunque uno spettacolo maggiore. Soprattutto alla luce di una partita, quella fra Brasile e Argentina, rinviata con i calciatori già in campo.