Il Venezia strappa tre punti ad Empoli, ma gli applausi sono tutti per Okereke: entra e con un gol clamoroso riporta alla mente Weah.
Il Venezia conferma di essere una squadra di talento. E lo fa contro l’Empoli, che prima della sosta per le nazionali fu in grado di fermare la Juventus. Dopo il gol in avvio firmato da Henry, il primo in Serie A da quello di Pippo Maniero, i lagunari hanno saputo stringere i denti portando a casa 3 punti fondamentali.
Il merito è di una squadra compatta, guidata da un grande Caldara in difesa e sempre in grado di approfittare degli errori degli avversari. La ciliegina sulla torta la ha messa Okereke, con una rete clamorosa che riporta alla mente un vecchio gol di George Weah.
Il Venezia si gode un attacco che ha qualità e talento. Il gol di Henry è il segnale che la cifra spesa per aggiudicarselo può rappresentare un investimento importante, mentre Aramu prima dell’infortunio, ha messo in seria difficoltà i padroni di casa. La rete del momentaneo 2-0 però è il gesto tecnico più bello di una partita cattiva, ai limiti del regolamento, in cui il nigeriano Okereke ha mandato in scena un pezzo di bravura.
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L’ex Cosenza, Spezia e Club Bruges è partito palla al piede e dopo 50 metri, e una infinita serie di dribbling, ha battuto con freddezza Vicario. Un pezzo di bravura e di tecnica in velocità per un calciatore che può fare la differenza. E la rete di Okereke ha ricordato quel gioiello di Weah contro il Verona.