I calciatori italiani più cari, finito il calciomercato, riaggiornano di poco la classifica. Non c’è stato ancora il grande boom per un talento nostrano, si preferisce investire altrove.
Il grande colpo spesso non riguarda i calciatori italiani. I più cari rimangono in patria o quasi, ma la sensazione è che quello di Gigio Donnarumma per impressione sia stato comunque un gran colpo, seppur a parametro zero. Lo ha preso il Psg, che in caso di prezzo piano avrebbe abbattuto ogni record sia per quanto riguarda la compravendita di un portiere, sia per il record dei calciatori italiani più cari.
Afferrato senza costi dal Milan – ma con buona parcella al suo procuratore – il Psg ha fatto l’affare del secolo. Ma è un’altra società ad avere investito maggior denaro per un talento nostrano. Ovvero il Chelsea che qualche stagione fa si presentò con una borsa e 57 milioni di euro davanti al Napoli. Forse tutto figurato, ma alla fine il bonifico arrivò per Jorginho e l’ex brasiliano ora si candida con decisione anche per il Pallone d’Oro. Meritatamente, dopo un europeo giocato davvero in maniera impeccabile. Chi, invece, ha vinto un mondiale è stato Gigi Buffon, secondo negli acquisti dei calciatori italiani più cari. Il Parma incassò 110 miliardi nell’estate del 2001 (52,9 mln euro al cambio), mai tanti soldi furono così benedetti dalla Juventus che lo ha avuto in rosa sino al giugno scorso.
Bomber mio quanto mi costi
Andando in là con la classifica dei calciatori italiani più cari, spicca al terzo posto un talento del presente ma soprattutto del futuro. Perché su Federico Chiesa le attese sono ormai tante e il rodaggio con la Juventus è stato anche passato in maniera brillante. È servito agli europei, è servito per dare respiro alle casse della Fiorentina: con i bonus, la cifra di 50 milioni di euro è stata ragguardevole.
Un bomber del passato è a un passo dal podio, i novanta miliardi di lire dell’epoca (46,5 milioni al cambio) consentirono all’Inter di prendere Bobo Vieri dalla Lazio. Il bomber non vinse nulla con l’Inter, la Lazio conquistò lo scudetto dopo la sua cessione: scherzi del destino.
Lo scudetto, invece, è stato vinto da Nicolò Barella, pagato 44,5 milioni di euro, e si è fregiato anche del titolo di campione d’Europa. Dal sesto posto in poi gli acquisti vedono la Juventus, in un modo o nell’altro, protagonista.
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Partendo dai difensori, perché Leonardo Bonucci al Milan costò 42 milioni, mentre Mattia Caldara invece fu segnato a bilancio dai rossoneri per 36 mln. In mezzo Federico Bernardeschi con 40 milioni alla Fiorentina, e poi ancora Milan con i 36,2 milioni scuciti per Pippo Inzaghi. Anche in questo caso soldi benedetti dell’estate del 2001, Super Pippo vinse con il Milan due Champions League, uno scudetto… e anche un mondiale da riserva.