Spezia con un cantiere aperto, Udinese con le ali. La sfida tra team in bianconero può far volare direttamente il gruppo di Luca Gotti.
Mai come in questo caso, si sogna in terra friulana. Perché una vittoria contro lo Spezia consentirebbe all’Udinese di rimanere nelle zone. Un po’ per il calendario, un po’ per il merito, anche se il pari del primo turno contro la Juventus ha avuto un effetto sicuramente stimolante. Chiaramente, tutto è partito dal fuorigioco di Cristiano Ronaldo, ci fosse stato quel gol annullato per pochi centimetri… l’Udinese avrebbe un punto in meno e forse il portoghese sarebbe ancora in Italia. Forse.
Proprio perché il presente e il futuro comandano, i bianconeri friulani hanno quattro punti e un morale decisamente alto. È arrivato anche il centravanti tanto agognato, i numeri di Beto sono incoraggianti ma chieder sin da subito i miracoli appare eccessivo. Così come non ci si può aspettare molto da Soppy, favorito per occupare la fascia destra.
Gotti è intenzionato con la linea leggera, ma efficace. Perché Pussetto lì davanti è già un elemento interessante, Deulofeu un attaccante più utile a gara in corsa. Soprattutto nella ripresa, il valore dei friulani emerge e in questo caso anche Pereyra può essere decisivo. La capacità ora dell’ambiente è di rimanere con i piedi per terra, in questo Gotti può insegnare anche ad Oxford la materia.
Rimettere i cocci alla difesa
Thiago Motta ha festeggiato un compleanno prendendo sei gol. Gli erroracci dello Spezia contro la Lazio in difesa sono stati da museo degli orrori. Una squadra troppo sbilanciata e con errori individuali da guinness non sono proprio il massimo, soprattutto quando c’è da costruire una rosa quasi da zero.
Sono rimasti in pochi, in tanti invece sono arrivati a Spezia ma con la netta convinzione di non essere da subito decisivi. Troppi problemi e troppi arrivi forzati, il mercato bloccato per il futuro ha lasciato una sensazione davvero paradossale.
La rosa in mano a Motta ha numeri considerevoli. Tre i portieri, uno è scontento: lo scambio tra Provedel e Falcone con la Samp è saltato praticamente in extremis. Dieci gli elementi difensivi, che hanno bisogno di una maggiore sinergia e di capire che, a volte, l’avversario non può essere pressato a tutti i costi a centrocampo. Sette i centrali della mediana, tra cui un Maggiore alla ricerca della maggior condizione, ben undici gli attaccanti. Un numero troppo largo, in quanto alcuni appaiono già rodati, altri ancora sono delle vere e proprie incognite.
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Contro l’Udinese lo Spezia dovrà sbagliare il meno possibile. Sarà la prima in Serie A con il pubblico di casa, proprio per questo evitare brutte figure sarebbe già una buona soluzione. Altrimenti, il progetto spezzino potrebbe essere davvero un gran rompicapo.